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Rilancio dell'ippica, la filiera a confronto con il Mipaaf l'8 ottobre

03 ottobre 2020 - 07:45

Il sottosegretario con delega all’ippica Giuseppe L'Abbate convoca i rappresentanti della filiera al ministero delle Politiche agricole per giovedì 8 ottobre, sul tavolo il rilancio del settore.

Scritto da Fm
Rilancio dell'ippica, la filiera a confronto con il Mipaaf l'8 ottobre


Alla fine è arrivata l'attesa convocazione del ministero delle Politiche agricole delle categorie degli ippodromi e degli operatori ippici, per il confronto sul futuro del settore chiesto a gran voce dalla filiera e promesso poche settimane fa dal ministro Teresa Bellanova.

A diramarlo il sottosegretario con delega all’ippica Giuseppe L'Abbate.

Il confronto, come si legge nel testo della convocazione inviata a tutti i soggetti in causa verterà sulle "possibili azioni da attivare per il rilancio e lo sviluppo duraturo del settore ippico".

La riunione è convocata per l'8 ottobre, al palazzo del Mipaaf di Roma, dalle 10.30 alle 12.30.
A causa delle restrizioni in essere per il contenimento del Covid, parteciperà un solo rappresentante per associazione.

Non si fanno attendere i commenti della filiera.
 
FATICONI (SIAG): "ELABORARE UNA PROPOSTA CONDIVISA" - "Come promesso è arrivato l’invito alle categorie degli ippodromi e degli operatori ippici da parte del sottosegretario L'Abbate", rimarca Roberto Faticoni del Siag - Sindacato italiano allenatori guidatori.
"Chiediamo a tutti i rappresentanti invitati di incontrarsi e confrontarsi per presentarsi al tavolo con un'idea condivisa: uniti si può trovare la quadra, divisi si fa il gioco dei soliti noti".
 
 
D'ANGELO (IPPODROMI PARTENOPEI): "SERVE PROGETTO VALIDO" - "Non mi sono chiare le dinamiche di riforma che si vogliono intraprendere... ci sono tanti progetti tanti medici e tante terapie", esordisce Pierluigi D'Angelo di Ippodromi partenopei. "L’importante è salvaguardare il concetto che 'la filiera va sostenuta così come la legge vigente' (non dimentichiamo il lavoro fatto per arrivare alla attuale legge) perché è stata di fatto espropriata della rete commerciale delle scommesse e mortificata nella promozione mediatica. Prima di pensare che debba autofinanziarsi va messa nelle condizioni di farlo. Non vedo in giro tanti soggetti che hanno la capacità di impostare una riforma congrua alla nostra importanza in termini di risultati agonistici internazionali e valore della produzione ippica. Vedo in giro tanti soggetti incompetenti che cercano una visibilità per darsi un ruolo, senza avere un progetto valido e una alternativa perseguibile ed efficace dal punto di vista normativo".
 
RONDONI (HIPPOGROUP CESENATE): "AVVIARE NUOVO CIRCOLO VIRTUOSO" -  Dal canto suo, Marco Rondoni, direttore generale di HippoGroup Cesenate, afferma: "Ben venga l’annunciato incontro al Mipaaf con il ministro. Serve però che si garantisca, per l’intero processo di necessaria ricerca dei punti d’incontro che una consapevole e condivisa riforma richiede, l'adeguata rappresentatività dei soggetti in campo sia da un punto di vista formale sia per quanto concerne il valore rappresentato dagli investimenti sul settore delle singole componenti. 
Serve la volontà di tutte le parti in causa di identificare correttamente ruolo ed esigenze di tutte le singole entità della filiera e del Mipaaf di coordinarle e non, come purtroppo avvenuto in passato, di assecondarne passivamente le inevitabili tensioni considerata la ormai da troppo tempo consolidata entità delle risorse.
Se la torta è unica non è cercando di aumentare la mia fetta a discapito di quella del vicino che stimolo il pasticcere a farne una migliore o magari più ricca.
Vanno trovate insieme e presentate in maniera coordinata alla politica quelle soluzioni necessarie a riprendere una crescita ormai scomparsa da anni dai radar dell’ippica sostituita da una logica burocratica di mera distribuzione passiva di risorse decise e dipendenti dalla volontà di altri.
L’occasione della ripresa del Paese necessaria per uscire dall’emergenza economica post Covid sia anche per l’ippica volta con idee nuove e progetti capaci di avviare un nuovo circolo virtuoso".
 

D'ALESIO (COORDINAMENTO IPPODROMI): "NECESSARIA RIUNIONE PRELIMINARE" - "Questa Associazione apprezza molto sia l’ordine del giorno sia il metodo seguito dal sottosegretario L’Abbate e quindi sarà presente, pronta a presentare le proprie proposte per puntare ad un concreto rilancio dell’ippica nazionale", commenta Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento ippodromi, invitando tutte le associazioni rappresentative del comparto - allevatori, proprietari, professionisti ed ippodromi - ad una riunione preliminare per 'tentare' di condividere le ipotesi e le proposte da presentare al ministero". L’ippica nazionale, prosegue D'Alesio, "non ha bisogno di 'improvvisazioni' ma ha bisogno di 'ripartire da zero', iniziando dal presupposto che l’ippica ha grande valore sociale con migliaia di occupati e con grandi risultati agonistici a livello internazionale; tenendo conto che il nostro allevamento è di grande qualità, come lo sono i nostri professionisti quotidianamente impegnati a curare i loro cavalli ed a partecipare alle corse che si svolgono nei 34 ippodromi distribuiti su tutto il territorio nazionale. È necessaria ed urgente una 'profonda riforma' e ci auguriamo che il prossimo tavolo sia il punto di partenza per giungere finalmente alla salvezza ed al rilancio dell’ippica", conclude il presidente del Coordinamento ippodromi.

 

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