skin

Schiavolin (Snaitech): 'Al lavoro per integrazione sport ippici ed equestri'

01 dicembre 2021 - 14:56

Ospite alla conferenza 'L'Impatto degli sport equestri nel sistema economico italiano', l'Ad di Snaitech, Schiavolin, porta a modello l'ippodromo San Siro.

Scritto da Redazione
Schiavolin (Snaitech): 'Al lavoro per integrazione sport ippici ed equestri'

“Credo che in futuro si possa stabilire questa bellissima sinergia. Per quanto ci riguarda, questa è l’idea che ci ha spinto ad investire circa 15 milioni sull’Ippodromo di San Siro e a dotare Milano di un evento di equitazione, la Milano Jumping Cup, destinato a crescere nei prossimi anni e che ha ottenuto un grande riconoscimento dalla Federazione Internazionale, fino ad affidare a Snaitech all’Ippodromo di San Siro gli Europei 2023. È il frutto una collaborazione molto positiva con la Fise e le istituzioni non solo sportive”. 

Lo ricorda Fabio Schiavolin - amministratore delegato di Snaitech, presidente del comitato organizzatore Milano Jumping Cup e al vertice della squadra organizzativa dell’Europeo 2023 – parlando di integrazione fra sport ippici ed equestri alla conferenza "L'Impatto degli sport equestri nel sistema economico italiano", tenutasi oggi 1° dicembre alla Luiss Business School di Roma, nel corso della quale è stata presentata la ricerca “Il Cavallo Vincente”, realizzata in collaborazione tra la Federazione italiana sport equestri e la Luiss Business School.

 

Una linea che trova, a giudizio di Schiavolin, conferme nello studio presentato dalla Luiss: “Nella sua prefazione, il presidente della Fise Marco Di Paola fa riferimento al pensiero dell’antropologo Marcell Mauss che identifica lo sport in una nuova concezione allargata e cioè nella sua funzione culturale, educativa, politica ed economica. Ne siamo talmente convinti che abbiamo deciso di fare dell’Ippodromo di San Siro la casa non solo del cavallo, ma di un nuovo modello di entertainment, teatro di eventi sportivi, ma anche artistici e culturali”.
 
Non solo.  L’Ad di Snaitech accenna anche alla valenza green delle attività equestri. “Si tratta di sport ecosostenibili per definizione, ma siamo convinti che sia arrivato il momento di spingere con decisione ancora maggiore in questa direzione. Torno sugli investimenti che stiamo realizzando a San Siro, mirati proprio a rendere l’ippodromo al cento percento green e a bassissimo impatto ambientale, così da veicolare ancora meglio nel futuro i valori che connessi agli sport del cavallo”.
 
Infine, con un bilancio sulla prima edizione della ‘Milano San Siro Jumping Cup‘, svoltasi all’Ippodromo Snai San Siro lo scorso inizio luglio Schiavolin aggiunge. “Siamo soddisfatti, ma sappiamo che c’è molto da lavorare. Nella nostra visione, la Milano Jumping Cup è un evento che deve saper coinvolgere tutti, in particolare le nuove generazioni. Non siamo visionari: sappiamo che non sarà facile e dovremo anche tenere d’occhio i conti, ma siamo convinti di potercela fare”.
 

Articoli correlati