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Sicilia, Pd: 'Incremento ippico, ricollocare lavoratori in esubero'

21 febbraio 2022 - 12:24

Il parlamentare siciliano Cracolici (Pd) chiede alla Regione di dare nuova collocazione ai lavoratori dell'Istituto incremento ippico di Catania dichiarati in esubero.

Scritto da Redazione
Sicilia, Pd: 'Incremento ippico, ricollocare lavoratori in esubero'

Garantire la ricollocazione dei lavoratori in esubero dell'Istituto incremento ippico di Catania: lo chiede Antonello Cracolici, parlamentare siciliano del Partito democratico firmatario di una interpellanza in esame all'Assemblea regionale di giovedì 24 febbraio, rivolta all'assessore per l'Agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea Toni Scilla.

L'interpellanza, intitolata “Chiarimenti in merito alle procedure di mobilità dei lavoratori dell'Istituto incremento ippico”, premette che l'Ars con la legge regionale n. 17 del 2019 art. 2, commi 7 e 8, ha definito la dotazione organica dell'Istituto incremento ippico con sede a Catania e considera che “tale norma definiva le procedure di messa in mobilità per le eccedenze relativa alla dotazione organica”.

 

Già nel dibattito parlamentare, Cracolici aveva fatto rilevare “l'esistenza di una norma nella legislazione vigente per riorganizzare gli enti vigilati e per la messa in mobilità del personale in eccedenza verso altri Enti vigilati e/o 1'Amministrazione regionale” e nella stessa occasione “il presidente della Regione aveva assunto l'impegno di ricollocare eventuali esuberi presso altri Enti vigilati e/o l'Amministrazione regionale”.
 
Quindi, considerando che “la norma in oggetto è stata sottoposta al giudizio della Corte costituzionale che ha ritenuta inammissibile la questione di legittimità costituzionale in quanto già disciplinata dall'ordinamento civile dello Stato”, l'ente, con determina del 14 maggio 2021, ha ridefinito la dotazione organica “prendendo atto del giudizio della Corte costituzionale ma dando applicazione parziale all'articolo 33 del Dlgs 165/2001 determinando, di fatto, una unilaterale messa a disposizione di alcuni lavoratori, in atto in pianta organica, senza una preventiva ricerca di ricollocazione degli stessi lavoratori e procedendo alla messa in mobilità con relativa decurtazione salariale pari al 20 percento”.
 
Per il parlamentare siciliano Cracolici però “tale procedura appare come un inutile aggravamento della conflittualità giuridica e sindacale visto che gli stessi ancorché dichiarati in esubero, sono vincitori di concorso presso la Pubblica amministrazione”. Quindi, chiede all'assessore Scilla di sapere “se intenda sospendere la procedura di mobilità nelle more che l'Amministrazione regionale avvii una ricognizione dei fabbisogni presso altri Enti vigilati al fine di dare prioritariamente nuova collocazione ai lavoratori dichiarati in esubero garantendo, così, un principio di tutela e garanzia occupazionale secondo quanto previsto dai contratti nazionali di lavoro di riferimento”.
 
 

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