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Marzullo (Fsc): “Tempi stretti per nuova convenzione ippica, pronti a dialogo con ippodromi interessati”

10 dicembre 2014 - 08:33

“Il recente ed inevitabile aggiornamento dei valori dei punteggi delle schede richiestoci, non ha sostanzialmente modificato il risultato finale: da una parte è stato registrato uno scontato abbassamento dei punteggi che di contro ha trovato un valore del punto rivalutato.

Scritto da Sara
Marzullo (Fsc): “Tempi stretti per nuova convenzione ippica, pronti a dialogo con ippodromi interessati”

A fronte della decisione unilaterale dell’amministrazione di settore di dimezzare nel 2011 il valore del punto, i corrispettivi a favore degli impianti erano già inadeguati per garantire la sostenibilità economica, la gestione economica delle strutture è da anni in costante e significativa perdita”. È quanto dichiara a Gioconews.it Stefano Marzullo, presidente della Federazione società di corse, commentando il recente aggiornamento delle schede Deloitte da parte del Ministero dell’Agricoltura.

 

 

Che tipo di convenzione auspicate?

“L’attuale sistema di remunerazione adotta strumenti di valutazione superati dalle esigenze del contesto nel quale oggi operiamo. I tempi a disposizione per potere attivare un nuovo e necessario modello di convenzione sono estremamente stretti. Sulla base delle esigenze temporali richieste dal Mipaaf abbiamo la necessità non più procrastinabile di pervenire ad un nuovo rapporto contrattuale con le Società di Corse che fornisca elementi convenzionali novativi e adeguati, seppure in via transitoria ed in attesa della riforma di settore come indicato dagli organi di controllo del Mipaaf”.

Per quanto riguarda la nuova convezione per il 2015, cosa vi aspettate?

“Ci sono alcuni aspetti del modello Deloitte, anche di carattere operativo, che richiedono già da ora azioni urgenti come la definizione del valore del punto da adeguare alle risorse disponibili; la semplificazione del corrispettivo corse; la popolazione del Comune di riferimento; la stagionalità; l’adeguamento del punteggio delle piste da corsa e la valorizzazione dei servizi di allenamento. Riteniamo, inoltre, già inseribili in questa fase di ‘convenzione ponte 2015’ i criteri di valutazione novativi come ad esempio gli incentivi sull’occupazione della forza lavoro e l’opportunità di valorizzare i centri di allenamento interni agli ippodromi con relativi vantaggi legati alle possibili economie di scala derivanti dalla gestione della stanzialità dei cavalli per gli operatori in ordine ai tempi di attraversamento degli impianti, alla numerosità dei partenti, alla raccolta delle scommesse e della promozione dell’ippica nel suo complesso. La Federazione Società di Corse ha dato piena disponibilità al Mipaaf fin da subito a partecipare alla stesura dell’adeguamento dei parametri citati per la nuova ‘convenzione ponte 2015’”.

C’è la possibilità di presentare al Ministero una proposta di convenzione condivisa tra le diverse associazioni?

“Certamente, nei piani della Fsc è previsto l’avvio di un dialogo tra tutti gli ippodromi interessati alla programmazione e alle nuove iniziative, auspicato anche lo scambio delle rispettive competenze e conoscenze per l’individuazione di soluzioni e proposte sempre più forti e efficaci per il rilancio del comparto ippico.

Che somma pensate che debba essere destinata annualmente agli ippodromi?

“Cercando di guardare oltre le ragionevoli aspettative di ciascuna società di corse oggi è meglio considerare responsabilmente la somma reale ipotizzabile e disponibile per ciascuna società di corse quale risultato derivante dalla nuova convenzione ponte 2015 che modificherà in parte l’impostazione dell’attuale sistema di remunerazione apportando dei correttivi relativi ai parametri anzidetti e previsti dal modello Deloitte al fine di assicurare una maggiore coerenza rispetto al mutato assetto del comparto che deve necessariamente tenere conto (purtroppo!) delle reali risorse disponibili, della riduzione del numero dei cavali in attività e della conseguente riduzione del numero delle giornate di corse”.

 

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