skin

Stabilità 2016 in Aula in Senato: le misure e gli interventi in commissione

22 dicembre 2015 - 08:30

Ecco tutte le misure sui giochi che approdano oggi 22 dicembre in Aula in Senato: dibattito acceso nelle commissioni e Morando parla delle novità.

Scritto da Anna Maria Rengo
Stabilità 2016 in Aula in Senato: le misure e gli interventi in commissione

La commissione Bilancio del Senato ha concluso l'esame della legge di Stabilità 2016, nel testo scaturito dai lavori della Camera dei Deputati, che approda oggi 22 dicembre in Aula per ottenere il via libera finale già nella giornata di oggi o al massimo domani mattina, probabilmente tramite un voto di fiducia. La quinta ha dunque dato mandato alle relatrici, Federica Chiavaroli (Ap) e Magda Zanoni (Pd), di riferire favorevolemte in assemblea. Gli emendamenti presentati, ben 839, sono stati tutti o ritirati oppure respinti. Ce n'erano alcuni anche in materia di gioco, presentati dal Gruppo Misto, da Sel e dal Movimento 5 Stelle e che vertevano principalmente sul divieto di pubblicità dei giochi con vincita in denaro, oltre a chiedere una ulteriore tassazione sulle slot.

Molti emendamenti sono stati ripresentati direttamente in Aula e riguardano anche il gioco. Paolo Romani (Fi) e altri tornano a chiedere in prelievo sulle vincite alle Vlt al 3 percento, e sempre Fi chiede che ‘il canone di abbonamento speciale non e` dovuto per la detenzione di apparecchi utilizzati esclusivamente come videoterminali per ‘esercizio della raccolta del gioco pubblico con vincite in denaro, in forza di concessione rilasciata dall’amministrazione pubblica’.


IL DIBATTITO NELLE COMMISSIONI – Alla seduta della commissione Bilancio del Senato, incaricata in sede referente dell’esame del testo, ha preso parte anche il vice ministro Enrico Morando, che nel suo intervento ha considerato “ingiustamente trascurata dai mezzi di comunicazione la nuova normativa in tema di giochi: si è intervenuti in modo molto deciso, sia al fine di coinvolgere gli enti locali nella fissazione di limiti al gioco d'azzardo, sia per limitare le forme di pubblicità di tali attività”.

 

Anche il senatore Antonio Azzolini (Ap) ha preso la parola, sottolineando come “l'intervento in materia di pubblicità per i giochi” sia “una soluzione soddisfacente”.

 

Il dibattito in commissione Sanità si è fortemente concentrato sul gioco. In particolare, la senatrice Manuela Granaiola (Pd) ha sottolineato come alcune delle disposizioni in tema di gioco d'azzardo suscitano perplessità: da una parte, non si comprende per quale motivo sia stata avvertita la necessità di definire nuovi criteri per la distribuzione e concentrazione territoriale dei punti di vendita dove si raccoglie il gioco pubblico (comma 936); dall'altra, non appare sufficientemente chiara la finalizzazione del fondo in materia di gioco d'azzardo patologico (comma 946)”.
 
Da parte sua, il senatore Gianpiero Dalla Zuanna (Pd) ha rilevato come “le misure concernenti gli aspetti patologici del gioco d'azzardo rappresentano dei punti di arrivo da non sminuire o sottovalutare, considerata la difficoltà di intervenire in un settore nel quale è molto forte la presenza di massicci interessi economici”.
 
Anche la senatrice Venera Padua (Pd) ha rimarcato come “le misure in materia di prevenzione del gioco d'azzardo patologico rappresentino, quanto meno, un buon inizio per affrontare le problematiche connesse alle ludopatie”.
 
Sul tema ha preso la parola anche la presidente, Emilia De Biasi (Pd), per ricordare che “in merito agli interventi in tema di gioco d'azzardo patologico, rileva che è stato istituito un nuovo fondo ad hoc, in distonia con l'orientamento a non creare più fondi di questo tipo, e senza dare luogo ad un'attività di monitoraggio sull'impiego delle risorse precedentemente stanziate in materia”.
 
LE NORME SUI GIOCHI IN AULA - In tema di giochi, l'aumento del prelievo erariale unico relativo a newslot è stato portato al 17,5 per cento; la percentuale destinata alle vincite è ridotta dal 74 al 70 percento. I concessionari per la raccolta delle scommesse e per la raccolta del gioco a distanza in scadenza al 30 giugno 2016 possono proseguire le loro attività fino alla sottoscrizione delle nuove concessioni, a condizione che presentino domanda di partecipazione ai nuovi bandi. Dal 2016 è soppressa la riduzione di 500 milioni di euro dei compensi spettanti ai concessionari e agli altri operatori di filiera della raccolta del gioco con newslot e videolottery. Per il 2015 la riduzione dei compensi si applica a ciascun operatore della filiera in misura proporzionale. È introdotta una nuova sanzione amministrativa di 20mila euro in caso di violazione della norma che vieta l’installazione negli esercizi pubblici dei cosiddetti totem.
Entro il 30 aprile 2016 la Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali deve definire le caratteristiche dei punti vendita di gioco nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico, della pubblica fede dei giocatori e prevenire il rischio di accesso dei minori.

La pubblicità del gioco che deve rispettare determinati vincoli. In particolare è vietata la pubblicità dei giochi con vincita in denaro nelle trasmissioni radiofoniche e televisive generaliste dalle ore 7 alle ore 22 di ogni giorno, con esclusione dei media specializzati individuati con decreto ministeriale, delle lotterie nazionali e delle sponsorizzazioni nei settori della cultura, della ricerca, dello sport, della sanità e dell’assistenza. Sono previste campagne di informazione e sensibilizzazione nelle scuole sui fattori di rischio connessi al gioco d’azzardo.

Nel 2016 il rilascio del nulla osta per le newslot è consentito solo in sostituzione di apparecchi già esistenti. A partire dal 2017 si prevede una riduzione del 30 per cento delle newslot rispetto agli apparecchi attivi al 31 luglio 2015; si prevede inoltre il passaggio entro il 2019 ad apparecchi con sistemi di gioco con controllo remoto.

Dal 2016 scatta la tassazione sul margine per i giochi di abilità a distanza (20 per cento), per le scommesse a quota fissa (18 per cento su rete fisica e 22 per cento a distanza), con esclusione delle scommesse ippiche. Dal 2017 la tassazione sul margine si applicherà anche per il Bingo a distanza (20 per cento).

Presso il Ministero della salute è istituito il Fondo per il gioco d’azzardo patologico, con un dotazione di 50 milioni annui, al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da tale patologia.

 

Articoli correlati