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Decreto Dignità, emendamenti su gioco largamente ammissibili

24 luglio 2018 - 07:37

Sono stati giudicati quasi tutti ammissibili, gli emendamenti sul gioco al decreto Dignità.

Scritto da Anna Maria Rengo
Decreto Dignità, emendamenti su gioco largamente ammissibili

Primo step superato, per i numerosissimi emendamenti presentati al disegno di conversione in legge del decreto Dignità e che si riferiscono al'articolo 9, quello che vieta la pubblicità del gioco, le sponsorizzazioni, e innalza il Preu di slot e Vlt, e anche alcuni che in un primo momento erano stati dichiarati inammissibili sono stati, dopo ricorso, ritenuti invece ammissibili.

Nella seduta di ieri 23 luglio delle commissioni riunite Finanze e Lavoro della Camera, incaricate in sede referente dell'esame del testo e dei suoi emendamenti, è stata infatti dapprima dichiarata l'inammissibilità degli emendamenti Braga (Pd) 9.120 e 9.121 "in quanto intervengono sulla percentuale dell’aggio spettante ai rivenditori di biglietti delle lotterie istantanee", dell'emendamento Tabacci (Gruppo Misto) 9.127 "limitatamente alla parte consequenziale, che introduce una disposizione sulla percentuale dell’aggio per i raccoglitori del gioco del lotto e dei giochi accessori, nonché modifica il canone relativo alle concessioni di gioco".

Inammissibili anche gli emendamenti Polverini (Forza Italia) 9.137, Carnevali (Pd) 9.148 e 9.0.22, che "modificano la disciplina riguardante le comunicazioni informative che le strutture sanitarie private di cura e gli iscritti agli albi degli Ordini delle professioni sanitarie rilasciano ai pazienti"; Murelli (Lega) 9.0.35, volto a prevedere specifici criteri per l’assegnazione di risorse in favore delle emittenti televisive commerciali; Ungaro (Pd) 9.0.39, che prevede l’accesso alle famiglie di soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico al Fondo antiusura; come pure all'emendamento Baroni (M5S) 9.12, limitatamente alla lettera f), che con finalità di monitoraggio, prevede che gli enti locali possano richiedere a Sogei dati relativi a ubicazione e orari di funzionamento degli apparecchi di gioco".

Infine, inammissibili anche l'emendamento Fregolent 9.142, che anticipa il termine per la dismissione di apparecchi di gioco obsoleti; Ungaro 9.0.40, prevede che il Ministero dell’Economia e delle Finanze attivi linee guida per gli istituti di credito e corsi formativi per il relativo personale al fine di disincentivare operazioni anomale di movimentazione bancaria verso sale da gioco, casinò online, e via dicendo".
Tuttavia, come annunciato alla ripresa dei lavori dalla presidente della sesta commissione Carla Ruocco, alcuni emendamenti, dopo la presentazione dei ricorsi, sono stati dichiarati ammissibili,e  tra essi ce ne sono anche di relativi al gioco.
 
In dettaglio, Braga 9.120 e 9.121, "in quanto riducendo la percentuale dell’aggio spettante ai rivenditori di biglietti delle lotterie istantanee ne disincentiva la vendita, ponendosiin linea con le  misure per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge"; Tabacci 9.127 "limitatamente alla parte consequenziale, in quanto interviene sulla percentuale dell’aggio per i raccoglitori del gioco del lotto e dei giochi accessori e modifica il canone relativo alle concessioni di gioco, in tal modo inserendosi nell’ambito delle disposizioni per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge"; Fregolent 9.142 "in quanto anticipando il termine per la dismissione di apparecchi di gioco obsoleti, intende anticipare l’evoluzione tecnologica e ridurre il gioco d’azzardo problematico, ponendosi in linea con le misure per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge"; Murelli 9.0.35 "in quanto individua nei livelli occupazionali il requisito per l’assegnazione di risorse in favore delle emittenti televisive commerciali, in coerenza con le finalità di tutela dei lavoratori perseguite dal provvedimento"; Ungaro 9.0.39, "in quanto nel prevedere l’accesso alle famiglie di soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico al Fondo antiusura, appare coerente con le misure per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge".
L'ITER - Il testo è atteso in Aula per l'esame e le votazioni questioni pregiudiziali del decreto Dignità mercoledì 25 luglio, mentre la discussione generale è prevista a partire da giovedì 26. Tuttavia, vista l'elevata mole di emendamenti da valutare, e che non si riferiscono naturalmente al solo articolo, è possibile che la conferenza dei capigruppo stabilisca una diversa e più allungata tempistica.

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