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Regione Piemonte approva la legge contro il Gap: ecco cosa prevede

26 aprile 2016 - 15:50

L'assemblea regionale del Piemonte approva il testo di legge sul Gap: previsto Piano triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza.

Scritto da Redazione

 

Nella seduta di martedì 26 aprile l'Assemblea regionale del Piemonte ha approvato all'unanimità il testo unificato del disegno di legge proposto dalla Giunta regionale e del disegno di legge presentato dal gruppo Forza Italia sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico in Piemonte.

La discussione del provvedimento - frutto dell'impegno del gruppo di lavoro costituito da componenti delle Commissioni III (Commercio) e IV (Sanità) e licenziato dalle Commissioni all’unanimità - era cominciata nella seduta del 21 aprile con l'illustrazione dei relatori di maggioranza, appartenenti ai gruppi Pd e Sel, e di minoranza, appartenenti ai gruppi di FI e del M5S, e con l'inizio del dibattito generale con l'intervento di due consiglieri del Pd. Nella seduta sono intervenuti il capogruppo e due consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno evidenziato l'importanza di provvedimenti contro il gioco d'azzardo, che impoveriscono la popolazione anche e soprattutto nei momenti di crisi, e la necessità d'incentivare iniziative 'no slot'. 

 

COSA PREVEDE IL PIANO - Tra le novità più rilevanti del provvedimento, la previsione del Piano triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico che il Consiglio regionale dovrà approvare, su proposta della Giunta, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge. Il Piano dovrà - tra l'altro - promuovere interventi per aumentare la consapevolezza sulla dipendenza correlata al gioco per i giocatori e le loro famiglie; favorire un approccio consapevole, critico e misurato al gioco; informare sull'esistenza di servizi di assistenza e cura svolti da soggetti pubblici e del terzo settore sul territorio regionale e sulle modalità d'accesso; informare i genitori e le famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line; prevedere interventi di formazione e di aggiornamento, obbligatori ai fini della prosecuzione dell'attività, per i gestori e il personale delle sale da gioco e delle sale scommesse e pianificare campagne annuali d'informazione sui rischi e sui danni derivanti dalla dipendenza dal gioco. Per tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco - poi - è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a trecento metri per i Comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i Comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie.

PREROGATIVE DEI COMUNI - Per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica - poi - entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge i Comuni dovranno disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite slot machine per una durata non inferiore a tre ore nell’arco dell’orario di apertura previsto, all’interno delle sale da gioco, delle sale scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e di tutti i locali pubblici o aperti al pubblico. Ai fini della tutela della salute e della prevenzione della dipendenza da gioco è inoltre vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco, delle sale scommesse o all’installazione degli apparecchi per il gioco presso gli esercizi pubblici e commerciali, i circoli privati e i locali pubblici e la Regione promuoverà accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale per favorire l'adozione di un codice di autoregolamentazione che vieti la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza sui propri mezzi di trasporto. Dopo l'approvazione del provvedimento l'Assemblea ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno per il non passaggio al voto della proposta di legge - in gran parte recepita dal Testo unificato - presentata dai Comuni di Chivasso, Caluso, Ciriè, Ivrea e Settimo Torinese.
 

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