Scommesse e sponsorizzazione: pioggia di interrogazioni
Serie di interrogazioni alla Camera e al Senato sulla sponsorizzazione da parte di Intralot delle Nazionali di calcio.
Dopo le dichiarazioni di ieri di alcuni parlamentari sulla sponsorizzazione da parte del concessionario di scommesse Intralot delle Nazionali di calcio, arrivano nelle due Camere le annunciate interrogazioni.
ALLA CAMERA - Alcuni deputati del Pd hanno chiesto in una interrogazione “quali iniziative il Governo, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto dell’autonomia dell’ordinamento sportivo, ritenga di poter assumere per rafforzare le politiche di contrasto alle ludopatie, anche sul piano della comunicazione, e per evitare che i valori dello sport, fondamentali per la crescita dei giovani e in particolare dei minori, siano inficiati da messaggi fuorvianti e contraddittori come quelli che emergono dalla vicenda di cui in premessa”.
Ermete Realacci del Pd sempre in una interrogazione al presidente del Consiglio dei Ministri sottolinea: “se il Governo sia a conoscenza della vicenda e quali iniziative, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto dell’autonomia dell’ordinamento sportivo, ritenga di poter assumere per rafforzare le politiche di contrasto alle ludopatie, anche sul piano della comunicazione, e per evitare che i valori dello sport, fondamentali per la crescita dei giovani e in particolare dei minori, siano inficiati da messaggi fuorvianti e contraddittori come quelli che emergono dalla vicenda di cui in premessa”.
IN SENATO – Anche a Palazzo Madama pioggia di interrogazioni. I senatori del Movimento 5 Stelle Endrizzi, Morra, Crimi e altri chiedono al premier Renzi e al ministro dello Sviluppo economico “se il Governo non ritenga inopportuna, grave e contraria ai valori ed alla cultura dello sport la partnership tra Figc e uno dei maggiori concessionari di gioco d'azzardo, che, secondo fonti di stampa, sarebbe anche stata oggetto di inchieste in materia di gioco illegale e antiriciclaggio, con il conseguente collegamento tra un simbolo dello sport, per tutti gli italiani, come la nazionale di calcio e il mondo delle scommesse e dell'azzardo” e “quali iniziative intenda porre in essere al fine di impedire che dall'accordo discenda la conseguenza della diffusione della pubblicità del gioco d'azzardo nella programmazione radiotelevisiva nazionale, con particolare riferimento alla programmazione della Rai”.