Fbv: 'Giocatori problematici sono lo 0,9 percento'
Lo evidenzia il rapporto su “La percezione sociale del gioco d'azzardo in Italia realizzato dalla Fondazione Bruno Visentini per la Fundaciòn Codere.
Roma - "In Italia oltre il 44 percento dei cittadini tra i 18 e i 75 anni ha giocato almeno una volta nell’ultimo anno ma solo lo 0,9 percento deve considerarsi giocatore problematico”.
E' questo il dato più importante che emerge dalla lettura della ricerca “La percezione sociale del gioco d'azzardo in Italia", realizzata su incarico della Fundaciòn Codere spagnola e presentata oggi, 11 maggio, dalla Fondazione Bruno Visentini all'università Luiss di Roma, con la partecipazione del Sottosegretario dell’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta.
La ricerca, coordinata da Fabio Marchetti e Luciano Monti, condirettori scientifici della Fondazione Bruno Visentini, evidenzia che "la stragrande maggioranza dei cittadini ha un rapporto sereno con il gioco pur nelle diversità culturali e territoriali (il gioco preferito dagli Italiani continua a essere quello del ‘Gratta&Vinci’ seguito dalla ‘Lotteria Italia’ per le donne e dal ‘Superenalotto’ per gli uomini, ma la percentuale maggiore di giocate è invece concentrata per quasi il 50 percento nelle newslot e Videolottery)".
Ne consegue che, come per il vino (uno dei prodotti di eccellenza del nostro Paese), anche per il gioco d’azzardo non è il consumo il problema, ma il suo eventuale abuso o utilizzo non regolamentato: giocare online mentre si guida è pericoloso come farlo con un tasso alcolico superiore a quello consentito. E bere un vino prodotto con additivi o coadiuvanti oltre la norma è come giocare presso un fornitore non legalizzato.
Il gioco, come il vino, rappresenta un volano importante dal punto di vista economico e occupazionale: il primo rappresenta circa l’1,1 percento del Pil, garantendo 150.000 occupati, mentre il secondo rappresenta lo 0,6 percento del Pil.
Ad introdurre i lavori Giuseppe Di Taranto, Ordinario di Storia Economia e Impresa Luiss-Membro Comitato Scientifico Ristretto Fbv, Josè I. Cases Méndez, vice presidente Fundaciòn Codere, Gustavo Visentini, direttore scientifico Fbv, con gli interventi di Ferdinando Pagnoncelli, Presidente Ipsos e Alejandro Pascual, consigliere Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici in rappresentanza di Sgi. A moderare l’evento Gennaro Sangiuliano, vice direttore Tg1-Rai.