Comma 7: AdM accelera tempi di rilascio nulla osta
Dopo le varie polemiche sui tempi di rilascio di omologhe e nulla osta per gli apparecchi da intrattenimento, l'Agenzia delle Dogane accelera i tempi e promette soluzione.
Scritto da Redazione GiocoNews.it
I ritardi riscontrati fino ad oggi sul rilascio dei Nulla osta di distribuzione necessari per la commercializzazione degli apparecchi da intrattenimento sono da ritenersi provvisori e figli di una fase momentanea, scaturita dall'implementazione di nuove procedure e dall'applicazione delle nuove norme che hanno causato ulteriore lavoro agli uffici territoriali dell'amministrazione. Ma tutto questo sarà già superato a partire dalla prossima settimana, quando la procedura di rilascio dei titoli autorizzativi potrà funzionare in maniera fluida e idonea a garantire agli operatori delle tempistiche in linea con le esigenze del mercato.
Sono queste – secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti istituzionali – le rassicurazioni fornite dagli uffici di AdM agli addetti ai lavori dopo le diverse sollecitazioni avanzate sul tema, che sta creando difficioltà agli operatori del “comma 7”. Una situazione che si è verificata poiché con le nuove norme, contrariamente a quanto avveniva in passato, gli Rfid di controllo degli apparecchi vengono rilasciati con i Nulla osta di esercizione (Noe) e quindi i Nulla osta di distribuzione Nod) possono ora essere consegnati più facilmente.
Un cambiamento che aveva creato qualche incertezza in vari uffici territoriali di AdM, ma adesso è arrivato in tutte le sedi un chiarimento ufficiale delle Direzione centrale dell'Agenzia che dovrebbe risolvere l'intera faccenda.
Per quanto riguarda invece gli apparecchi autocertificati dagli operatori, qualora ci fossero problemi per il rilascio dei Noe, potrebbe arrivare una nuova circolare esplicativa da parte di Adm, in cui chiarire che per i primi giorni di maggio sarà possibile tenere installati gli apparecchi con apposta la copia della ricevuta di protocollazione nel caso in cui i nulla osta di messa in esercizio non dovessero ancora essere stati emessi.
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