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Operatori Comma 7: 'Bene proroga spettacolo viaggiante, ma il settore è fermo'

28 giugno 2023 - 15:18

Gli operatori dell'amusement plaudono alla proroga dell'attuazione delle regole per gli apparecchi comma 7 delle attività di spettacolo viaggiante, ma chiedono confronto con Adm per rilanciare il settore.

Scritto da Fm
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Con un decreto, l'Agenzia delle dogane e monopoli ha prorogato fino al 30 giugno 2024 l'attuazione delle regole per gli apparecchi comma 7 in uso nelle attività di spettacolo viaggiante.

Una notizia importante, che porta con sé un sospiro di sollievo per i diretti interessati, e che spinge “gli altri” a chiedere ancora con maggiore forza un confronto con Adm, per arrivare a una riscrittura delle regole tecniche per il comparto dell'amusement, una volta per tutte.

Ecco quindi alcuni dei punti di vista che abbiamo raccolto sulla questione, con diversi spunti anche per il Governo.

CRISANTI (ANESV): “BENE ATTENZIONE DI ADM, POSSIBILE RISOLVERE TEMI ANCORA APERTI” - Cominciamo da Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell'Anesv - Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti. “Siamo molto soddisfatti della proroga, che come associazione avevamo richiesto da tempo. Essa permette di disporre di qualche mese lavorando per ottenere le modifiche normative indispensabili per la stessa esistenza dei giochi senza vincita in denaro. La delega fiscale è ancora in Parlamento e non è chiaro ancora se alcuni emendamenti saranno approvati per semplificare le procedure di rilascio dei nulla osta di esercizio e distribuzione. Riteniamo ancora aperto il tema 'ruote e rulli' che penalizza ingiustamente alcuni giochi di abilità, così come quello della omologa di tutti i singoli apparecchi in esercizio, che si è già dimostrata impossibile per tempi, costi e modalità. Come Anesv siamo contenti che anche gli sport virtuali, per i quali ci battiamo da tempo, hanno ottenuto tempo per richiedere la licenza di spettacolo viaggiante, unica forma di autorizzazione, a norma vigente per gli esports. Abbiamo trovato un’ Agenzia delle dogane e monopoli sensibile e attenta alle proposte che abbiamo formulato a nome delle imprese che rappresentiamo, e siamo certi che questa attenzione permetterà di risolvere i temi ancora aperti”.

 

TREDESE (CONSORZIO FEE): “O CAMBIANO LE REGOLE O CI FERMIAMO” - “Da presidente del Consorzio Fee e operatore dell'amusement mi compiaccio con i miei colleghi dello spettacolo viaggiante che sono stati così solerti per ottenere la proroga. La mia azienda, l'Elmac, ha la licenza per lo spettacolo viaggiante, quindi sono felice di aver guadagnato un anno di proroga per i giochi che sono nei miei parchi”, esordisce Tiziano Tredese. “Spero solo che sia il primo passo, e che poi tale proroga si allarghi a tutto il modo dell'automatico. Dal mio punto di vista l'amusement è in stand by; chi si occupa di gestione degli apparecchi, le sale, i bowling che hanno già le macchine stanno con il fiato sospeso, non sanno che fine faranno i loro giochi entro la fine del 2023. Quindi, al momento, non stanno investendo un euro. Come produttore, distributore e presidente del Consorzio Fee sono preoccupatissimo: l'anno scorso non ho venduto niente, quest'anno men che meno perché le omologhe cosi come sono regolamentate lasciano fuori i giochi più belli e nuovi che ci sono nel mercato mondiale. Stiamo omologando, con sacrifici enormi di tempo e denaro, giochi di 20 anni fa, e tutte le novità che ho visto in fiera in Cina a maggio e che mi stanno proponendo i miei fornitori americani li devo scartare perché hanno la ruota, o il rullo o una sequenza preordinata di simboli o bonus progressivi: limitazioni per colpa delle quali siamo costretti a restare fermi a giochi vecchi che non hanno nessun appeal. Quei pochi clienti che vorrebbero acquistare delle novità non possono comprare sempre basket, bowling o elettronici”, sottolinea Tredese. Quindi, puntualizza il presidente del Consorzio, “o cambiano le regole o non andiamo più avanti, e Adm se vuole lo può fare; lo dimostra proprio questo decreto, è ciò è indipendente dalla modifica dalla legge che c'è a monte o dal riordino del settore del gioco. Per questo servono ulteriori confronti, affinché venga compreso che le regole attuali per i Comma 7 sono fuori dal tempo e dal mondo; negli altri Paesi, qualsiasi sia la loro politica o la loro religione, non ci sono queste limitazioni per le ticket redemption. Quindi, mi permetto di dire che o sbaglia il resto del mondo o stiamo sbagliando noi, ma va capito in fretta. Le restrizioni attuali vanno tolte, visto che si tratta di giochi elettromeccanici di pura abilità, prodotti per essere venduti in tutto il mondo, tranne che in Italia. Tutto questo poi si somma alle difficoltà aggiunte per ottenere oltre l'omologa anche fisicamente i documenti per mettere in gestione i nuovi apparecchi, fra nulla osta di distribuzione, Rfid, nulla osta di messa in esercizio. Molti clienti mi hanno lasciato questi apparecchi in azienda perché ci vogliono mesi per ottenere questa documentazione. Quindi, sommando tutte queste problematiche, è stata fermata l'evoluzione dell'amusement, che è rimasta bloccata al 2005. Il decreto del 2021 – la cui prefazione recita che si propone di 'sviluppare la produzione di giochi tecnologicamente avanzati' - va cancellato, va tenuto solo per l'online, che è ignorato, e il coinless. Il resto, dalla pagina 3 in poi, va cancellato: i giochi devono essere autocertificati da noi importatori, noi ci prendiamo la responsabilità civile e penale che non è un gioco d'azzardo, poi ovviamente li vengano a vedere, a controllare. Infine, credo che dovremmo prendere esempio dal Regno Unito, dove sono i maestri mondiali del gioco, e dove l'amusement è da sempre sotto il ministero della Cultura, dello sport e del turismo”.

FERRO (NEW ASGI): “AUSPICHIAMO SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA PRIMA DI FINE 2023”- “Non posso che esprimere soddisfazione per il comparto dello spettacolo viaggiante, ma non possiamo pensare che le continue proroghe possano essere la panacea dei nostri mali. Il settore e fermo da tre anni, continuiamo a lavorare con una spada di Damocle sulla testa, nell’incertezza più assoluta, gli investimenti sono fermi quando invece abbiamo bisogno di investire per innovare le nostre attività e dare risposta ad un mercato sempre più esigente”, sottolinea Vanni Ferro, presidente di New Asgi. “Leggo positivamente la determinazione del 27 giugno, negli ultimi capoversi delle premesse si evince in maniera chiara che finalmente si stia lavorando alla semplificazione: 'Considerato che, nell’ambito del più ampio disegno di riordino del settore del gioco pubblico, nonché in altri provvedimenti normativi all’esame del legislatore sono stati presentati numerosi emendamenti volti a semplificare il settore degli apparecchi senza vincita in denaro e a regolamentare, altresì, gli ambiti oggetto di intervento da parte della Drasv'. Le motivazioni nelle premesse sembrano volte finalmente a dare una risposta alle problematiche che da anni denunciamo e che stanno investendo tutto il comparto del gioco senza vincita in denaro, e non solo lo spettacolo viaggiante, sono convinto che la determina è arrivata oggi proprio per l’imminente scadenza al 30 giugno dello spettacolo viaggiante; ci sono ancora 6 mesi invece alla scadenza di tutto resto del comparto per le omologazioni e ci auguriamo quindi che la semplificazione normativa arrivi prima di quella data, altrimenti inevitabilmente assisteremo ad una nuova proroga. Ripeto, grazie delle proroghe ma basta, urge fin da subito una norma chiara e commisurata al gioco senza vincita in denaro e la semplificazione delle regole tecniche, pena la morte dell’intero comprato”.

MILESI (AS.TRO): "SEMPLIFICARE GLI ADEMPIMENTI DELL'INTERO COMPARTO" Sergio Milesi, referente dell'associazione As.tro per la sezione del puro intrattenimento, invece commenta: “Ritengo che la proroga dei termini per l’applicazione della nuova regolamentazione in materia di apparecchi senza vincita in denaro, di cui all’articolo 110, comma 7 del Tulps, agli apparecchi utilizzati nell’ambito delle attività di spettacolo viaggiante sia un primo passo verso la proroga anche per l’intero comparto dell’amusement di tale normativa. Sono molto importanti le considerazioni fatte da Adm nella determina della proroga, cioè: 'Considerato che, nell’ambito del più ampio disegno di riordino del settore del gioco pubblico, nonché in altri provvedimenti normativi all’esame del legislatore sono stati presentati numerosi emendamenti volti a semplificare il settore degli apparecchi senza vincita in denaro e a regolamentare, altresì, gli ambiti oggetto di intervento da parte della Drasv; ritenuto opportuno, al fine di evitare agli operatori incombenze amministrative e oneri finanziari non ripetibili, di dover prorogare l’entrata in vigore delle norme previste dalla citata Drasv'. Adm, come evidenziato nelle premesse della determina, in seguito alle comunicazioni pervenute dalle associazioni rappresentative del settore, sta prendendo atti delle reali problematiche applicative e interpretative legate alla nuova regolamentazione in materia di apparecchi da intrattenimento senza vincita”. Quanto agli auspici per l'intero settore dell'amusement a proposito di regole tecniche e omologhe, Milesi si augura che “il legislatore proceda con una norma che semplifichi gli adempimenti dell’intero comparto, che sostituisca le omologhe con un autocertificazione rilasciata dagli operatori, importatori o produttori, e che riveda le regole tecniche, con l’obbiettivo di permettere l’installazione in Italia di tutti gli apparecchi di puro intrattenimento. Pensare che la forma di un componente del gioco, se pur di completa abilità, precluda la sua distribuzione in Italia mi sembra una cosa illogica e senza senso”. Il referente di As.tro per la sezione del puro intrattenimento poi è fiducioso anche riguardo al dialogo con le istituzioni: “Fortunatamente siamo riusciti a prendere contatto con diversi esponenti politici, che hanno capito la situazione di difficoltà che il settore sta attraversando in seguito alle nuove normative entrate in vigore nel 2021, e ci hanno dato la loro disponibilità per aiutarci ad affrontare un cambiamento normativo volto alla semplificazione. A dimostrazione di tale volontà basta vedere i numerosi emendamenti presentanti per la legge delega, volti a semplificare il settore degli apparecchi senza vincita in denaro. Il parere favorevole di Adm relativamente alla semplificazione delle norme, come più volte comunicato nell’ultimo periodo, fa si che oggi competa al legislatore intervenire nell’aggiornamento delle norme”. Infine Milesi, chiarisce che la determina per lo spettacolo viaggiante “ha prorogato anche le regole transitorie per le sale da gioco Lan, in attesa di un nuovo quadro normativo per il mercato”.

 

 

 

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