Con l'inizio del nuovo mese, ecco arrivare l'aggiornamento del Conto riassuntivo del Tesoro reso disponibile dalla Ragioneria generale dello Stato per il periodo che va dal 1° gennaio fino al 30 settembre 2023.
Concentriamo ovviamente l'attenzione sulla categoria “tasse e imposte sulle attività di gioco”, dove l'importo totale è pari a 5.028.428.275,94 euro, 4.139.673.633,44 dei quali riconducibili al prelievo erariale sugli apparecchi.
Per i “Proventi delle attività di giuoco” la cifra è di 403.341.363,52 euro, mentre la “quota del 40 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici” ammonta a 332.283.598,59, e il “diritto fisso erariale sui concorsi pronostici” a 60.795.765,85 euro.
Il “versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi”, che spicca nella categoria “entrate da contributi versati allo Stato”, invece è di 1.040.123,18 euro.
Nella categoria “entrate derivanti dalla gestione dei beni dello Stato” figurano i “proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale”, che portano nelle casse dell'Erario 315.575.349,32 euro.
Fra le “altre entrate extratributarie” ci sono i “proventi del Lotto”, pari a 809.136.275,63 euro, quelli derivanti dalla vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, per 1.262.049.653,48 euro, e quelli relativi al gioco del bingo, per 128.214.442,93 euro.
Nella categoria “imposte sul patrimonio e sul reddito” trovano posto la “quota del 35 percento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, per la cifra di 278.118.508,86 euro, e la “ritenuta del 6 percento sulle vincite del gioco del lotto”, per 430.679.757,72 euro.
Infine, nella categoria “tasse ed imposte sugli affari” troviamo le entrate riconducibili alla “quota del 25 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, con 198.656.467,81 euro, e l'imposta sugli intrattenimenti, con 23.524.945,21 euro.