'Dal gaming al gambling': alzare i toni contro chi offre gioco illegale
Si chiude a Palermo il progetto ideato da Bper Banca e Avviso pubblico che ha già coinvolto docenti e studenti di varie città italiane da Nord a Sud del Paese.
Scritto da Redazione
La Sicilia è la terza regione in Italia per il gioco on line con 7 miliardi e 637 milioni per l'anno 2021, preceduta solo da Campania e Lombardia, mentre è al sesto posto per la raccolta pro-capite del gioco fisico d'azzardo legale, con 825,52 euro a testa. Sono alcuni dei dati (tratti dalla Relazione finale della scorsa Commissione parlamentare nazionale antimafia e dall'ultimo “Libro blu” di Adm) ripresi nel convegno “Dal Gaming al Gambling. Il gioco online: la nuova frontiera dell’azzardo”, realizzato nella sede palermitana di Bper Banca.
Si tratta dell'ultima tappa de “La Trappola dell’Azzardo”, un progetto ideato da Bper Banca e Avviso Pubblico, una serie di incontri gratuiti realizzati anche nelle città di Roma, Torino, Genova e Napoli, rivolti sia a studenti e personale scolastico, con focus dedicati su come arginare il fenomeno del gioco d’azzardo tra i minori, sia a tutta la cittadinanza con l’obiettivo di dare ancora più consapevolezza dei danni all’economia provocati dal gioco d’azzardo, soprattutto a causa del riciclaggio di denaro sporco e del rischio legato a fenomeni di usura.
Tra gli interventi più interessanti quello di Antonello Cracolici, della commissione regionale siciliana Antimafia, che ha sottolineato come, "a differenza del traffico di droga, che ha un effetto materiale e drammatico sulla vita delle persone, il gioco, essendo un'attività volontaria che esercita una forte attrattiva e fascinazione, illudendo le persone su un possibile cambio di stile di vita, non viene percepito come un rischio. Il problema è alzare il tono per dimostrare che le organizzazioni criminali si avvantaggiano delle scommesse e del gioco d'azzardo per il riciclaggio e le attività illecite”.