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Alesse (Adm): 'Il 2024 anno delle riforme per gioco e dogane'

08 gennaio 2024 - 09:39

Intervista esclusiva di GiocoNews a Roberto Alesse, che traccia un bilancio delle azioni messe in campo nel suo primo anno da direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e detta l'agenda per il 2024.

Scritto da Fm
Nella foto: Roberto Alesse, direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli

Nella foto: Roberto Alesse, direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli

La riforma in profondità dell’organizzazione amministrativa e la valorizzazione del capitale umano dell'ente, il protocollo d’intesa siglato con la Guardia di finanza, l’istituzione degli Stati Generali: sono alcuni dei punti salienti del primo anno di mandato di Roberto Alesse in qualità di direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che in questa ampia intervista a GiocoNews (pubblicata nella rivista di gennaio consultabile integralmente online a questo link) traccia un bilancio sul 2023 e rilancia gli impegni in agenda per il 2024, fra i quali spiccano sicuramente la riforma dei settori dei giochi e delle dogane, e il contrasto al gioco illegale, che verrà incrementato grazie alle nuove risorse acquisite dagli uffici territoriali dell’Agenzia.

In questi giorni compie un anno di mandato come direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Qual è il bilancio di questi primi 12 mesi?

“È sicuramente un bilancio positivo di cui vado orgoglioso. È stato un anno impegnativo e allo stesso tempo gratificante, abbiamo già fatto tanto e molto altro faremo nei prossimi mesi. Tra le iniziative a cui tengo in modo particolare ci sono sicuramente il protocollo d’intesa con la Guardia di finanza per il rilancio della nostra collaborazione, la semplificazione dei controlli doganali a vantaggio degli operatori economici, l’istituzione degli Stati Generali per un confronto ancora più aperto con tutti i portatori d’interesse che si relazionano con l’Agenzia.”

Quali sono le riforme che vorrebbe portare avanti nei vari settori dell'Agenzia nei prossimi mesi?

“Stiamo dando attuazione alla Delega fiscale riformando profondamente il settore dei giochi e quello doganale. Dopo le elezioni europee ci occuperemo anche di rivedere la materia delle accise, soprattutto con riferimento ai prodotti energetici. Ma, intanto, ho provveduto a riformare in profondità l’organizzazione amministrativa dell’Agenzia, a partire da quella delle Direzioni centrali per arrivare all’unificazione di tutti gli uffici territoriali fondendo le competenze delle dogane con quelle dei monopoli. Nel 2024 vorrei concentrami sul dare nuovo impulso al processo di integrazione europea a livello doganale. Dobbiamo aggiornare il nuovo Codice dell’Unione. Una sfida affascinante che, spero, vedrà il nostro Paese protagonista.”

Tra le sue iniziative, dalla riorganizzazione interna di Adm all'istituzione dell’evento “Le eccellenze dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”, emerge una grande attenzione al capitale umano dell'ente. Quanto è importante per lei la valorizzazione dei dipendenti?

I dipendenti sono il cuore pulsante della nostra Agenzia. Ho cercato di valorizzare l’esperienza e la competenza, ma anche dato più spazio ai giovani, che vanno gratificati e incoraggiati in qualunque ambito si impegnino. Siamo una grande realtà, lo abbiamo dimostrato poche settimane fa organizzando e gestendo il summit dell’Organizzazione mondiale delle dogane a Venezia, un evento dalla portata internazionale reso possibile solo grazie al lavoro di sinergia che abbiamo saputo mettere in campo. Abbiamo lavorato, ciascuno col proprio ruolo, gli uni con gli altri, in modo eccellente e di questo ringrazio tutto il personale. Il direttore deve saper dare le giuste indicazioni ma è il gioco di squadra che fa la differenza e può condurre a grandi risultati. Serve autorevolezza ma anche buon senso e capacità di dialogo.”

Come già ci ha anticipato, con l'approvazione della riforma fiscale si è tornati a parlare di riordino del gioco pubblico, e ora si è in attesa dei relativi decreti attuativi. Quale sarà il contributo dell'Agenzia per l'attuazione del riordino?

Gran parte delle nostre proposte sono state inserite nel decreto attuativo di riordino del gioco a distanza, approvato dal Governo in via preliminare prima di Natale, le altre riguardano modifiche regolamentari o normative in materia di apparecchi, di scommesse, di controlli e di altri giochi. La regolamentazione del settore è materia molto complicata, in relazione ai diversi canali di raccolta, alla tassazione, che non può essere uniforme tra i vari giochi, e alle nuove tecnologie che portano verso realtà anche virtuali. Pertanto, oltre a essere dei propositori saremo attenti attuatori delle decisioni che il Parlamento e il Governo adotteranno nel settore.” 

Come proseguirà l'impegno di Adm nell'ambito del contrasto al gioco illegale?

“Il contrasto al gioco illegale è per noi una priorità, il nostro impegno in tale direzione è forte e costante. È nostro dovere tutelare le fasce più deboli della popolazione. Questa attività avviene sia attraverso l’analisi dei flussi di gioco che attraverso i controlli che vengono effettuati presso la rete fisica. In tal senso, nel 2023 sono stati effettuati circa 12.000 controlli specifici e, anche grazie alla condivisione di queste attività con le Forze di polizia, sono stati sanzionati, con la chiusura temporanea, circa 40 esercizi commerciali. L’impegno di Adm proseguirà immutato e, se possibile, incrementato grazie alle nuove risorse acquisite dagli uffici territoriali dell’Agenzia.”

Gli operatori del gioco senza vincita in denaro chiedono di proseguire il confronto con Adm per rivedere il prima possibile le regole tecniche attuali e per arrivare a una proroga della scadenza dei termini per le autocertificazioni. Pensa che ci sia margine per un dialogo su questi argomenti?

Il dialogo con il settore dell’amusement è costante ed è stato riattivato il tavolo tecnico con le associazioni rappresentative della categoria che faciliterà il confronto sui temi d’interesse. Lo scorso 19 dicembre, inoltre, è stata firmata una proroga del regime transitorio, che consentirà di mantenere in esercizio per un altro anno gli apparecchi senza vincita in denaro sulla base delle autocertificazioni di conformità ai requisiti tecnici.”

 

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