Truffa sventata ad Avezzano dove la Guardia di Finanza ha individuato lo scorso fine setteimana il possibile svolgimento di operazioni a premi da parte di esercenti non autorizzati. Come riportato sul sito delle Fiamme Gialle, gli agenti hanno effettuato controlli nei confronti di un cittadino residente nella Valle Roveto che aveva organizzato una lotteria per raccogliere fondi per una finta beneficenza.
A tal fine veniva riprodotto illegalmente il logo di una nota Fondazione che veniva a sua volta utilizzato e distribuito per la successiva vendita e che avrebbero fruttato un potenziale guadagno di circa 10mila euro.
È infatti emerso che presso diversi istituti scolastici superiori di Avezzano e Tagliacozzo era stata avviata la distribuzione di tagliandi del costo unitario di 2 euro riferiti ad una fantomatica estrazione di premi consistenti in calzature dei brand più ricercati dai teenager.
Sui tagliandi distribuiti era impresso un QR code, che consentiva di accedere ad una pagina Instagram di un sito che pubblicizza sneakers dei migliori brand. Inoltre, al fine di controllare l’andamento delle vendite dei tagliandi, era stato creato un gruppo WhatsApp.
L’operazione a premi abusiva è stata bloccata sequestrando i tagliandi e contestando al responsabile violazioni amministrative che prevedono una sanzione pari a tre volte l’Iva. gravante sui premi messi in palio, ancora non quantificabili, e in ogni caso non inferiore ad euro 2.582,28.
Nella giornata di ieri 15 giugno, i Carabinieri di Ercolano hanno condotto controlli straordinari, sospendendo la licenza di una sala scommesse per presenza di minore. Secondo quanto riporta il sito ufficiale dell’Arma è accaduto tutto durante la notte del 15 giugno a Ercolano dove le forze dell’ordine hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio.
Nel corso delle verifiche, è stata ispezionata un'attività commerciale dedita alla raccolta di scommesse situata in Piazza Trieste e Trento, dove tra i visitatori è stato identificato un minore di 14 anni. Al termine degli accertamenti, sono state contestate al legale rappresentante dell'attività le violazioni previste dalla normativa vigente in materia di giochi e scommesse.
Per questa violazione è stata disposta la sospensione dell'attività per 10 giorni a cui è stata aggiunta una sanzione amministrativa pari a quasi 7mila euro.
A Catania invece la Polizia ha eseguito la sospensione temporanea dell’attività di quattro esercizi commerciali considerati abituale ritrovo di pregiudicati. Tra i locali figurano due punti di raccolta scommesse situati in corso Indipendenza e Stradale San Giorgio, dove è stata rilevata la permanenza di diverse persone con precedenti penali.
La presenza di questi clienti è stata riscontrata in molteplici accertamenti al punto da costituire un concreto rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Pertanto è stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura + per 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del Tulps.