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Milano: fatti anche con videogame i corsi di sicurezza stradale al centro di vicenda giudiziaria

05 agosto 2023 - 10:08

Un'interrogazione di Iezzi (Lega) ricorda la vicenda giudiziaria e chiede lumi al ministro della Giustizia Nordio su presunte irregolarità nelle indagini.

Scritto da Dd
Palazzo Marino - Milano - Sede comunale - Fonte Wikipedia.png

Prevedeva anche "l’esecuzione di workshop laboratoriali (rivolti ai ragazzi) dedicati al mondo dei videogame e dei new game per mobile device da realizzarsi in data 7 e 8 aprile 2016 nell’ambito dell’evento Ciak si guida" la campagna di sicurezza stradale del comune di Milano finita al centro di una vicenda giudiziaria. Una vicenda che ha avuto notevole risalto mediatico anche grazie alla trasmissione "Le Iene".

A ritornare sulla questione è un'interrogazione del deputato leghista Igor Iezzi che rivolgendosi al ministro della Giustizia Carlo Nordio chiede di essere informato sulla regolarità delle indagini svolte, in particolare sull'uso delle intercettazioni telefoniche. Ritiene infatti Iezzi che vi sia stato un "utilizzo personalistico e anomalo della conduzione delle indagini" e chiede al ministro di "promuovere un’iniziativa ispettiva in relazione all’operato degli uffici giudiziari di Milano che si sono occupati del caso".

Articolata la risposta del ministro Nordio, che ricorda come la vicenda sia stata chiusa dalla Corte di appello di Milano, con la sentenza n. 3129 emessa in data 12 aprile 2023 (al momento ancora non definitiva), assolvendo gli imputati (tra i quali un ex comandante della Polizia locale di Milano) perché il fatto non sussiste. Aggiungendo in conclusione che "appare del tutto evidente l’insussistenza di elementi idonei a giustificare l’avvio di ' ...un’iniziativa ispettiva in relazione all’operato degli Uffici Giudiziari di Milano che si sono occupati... ' della vicenda tratteggiata nell’atto di sindacato ispettivo ovvero di iniziative e/o censure di carattere disciplinare a carico dei magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano che sono stati impegnati nella vicenda stessa, non ravvisandosi alcuna anomalia nel loro agire".

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