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Codacons diffida Twitch: ‘Stop alla pubblicità sul gioco nella piattaforma streaming’

27 marzo 2024 - 17:01

Il Codacons diffid Twitch affinché monitori i contenuti caricati dagli utenti e rimuova dalla piattaforma ogni video avente ad oggetto giochi con vincita, in particolare poker e slot machine.

Scritto da Redazione
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Monitorare costantemente i contenuti caricati dai propri utenti e rimuovere dalla piattaforma ogni video avente oggetto giochi con vincita, in particolare poker e slot machine. Sono queste le ragioni per cui il Codacons diffida formalmente Twitch, nota piattaforma di streaming in diretta di proprietà di Amazon.com. Non si tratta della prima volta: già nel dicembre 2023 l'Agcom “Autorità per le garanzie nelle comunicazioni” aveva sanzionato per 900mila euro la società per la violazione del divieto di pubblicità al gioco con vincita in denaro previsto dal decreto Dignità.

Nella nota inviata da Codacons si legge che “la ludopatia è una dipendenza che coinvolge sempre di più i soggetti maggiormente vulnerabili, come giovani, e la causa è ritracciabile proprio nella più amplia diffusione del gioco con vincita online. Per tale ragione la piattaforma “Twitch”, incentrata principalmente sui videogiochi e perciò utilizzata da utenti di giovane età, dovrebbe porre la massima attenzione nel monitorare ed eliminare dalla piattaforma i video aventi ad oggetto il gioco con vincita in ogni sua forma. Nonostante ciò, sulla piattaforma in questione sono attualmente presenti contenuti di questo genere.”

Mediante il provvedimento in questione l’autorità dichiara che la suddetta società è “responsabile in quanto titolare del mezzo di diffusione dei video pubblicati da soggetti terzi e con i quali avevano specifici contratti di partnership commerciale.”

Nella nota si legge anche che “è stata confermata la violazione dell’art. 9 del decreto Dignità, il quale dispone il divieto assoluto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, indipendentemente dal mezzo utilizzato; la cui finalità è evidentemente quella di rafforzare la tutela del consumatore e dei soggetti maggiormente vulnerabili, come giovani ed anziani, da una forma di dipendenza con veri e propri effetti patologici.”

“E intanto l’associazione è ora costretta a ricorrere al Tar contro il ministero della Salute che ha nominato nell'osservatorio contro la ludopatia soggetti incompetenti o incompatibili, già bocciati negli anni passati dal Consiglio di Stato.”

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