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Del Barba (Iv): 'Gioco, conflitto fra centralismo normativo e autonomia delle Regioni'

25 maggio 2023 - 12:36

Nel corso del seminario sui giochi promosso dall'I-Com il deputato Del Barba (Iv) mette in luce la necessità di una norma nazionale sul gioco, che però potrebbe entrare in conflitto con l'autonomia differenziata delle Regioni progettata dal Governo.

Scritto da Carlo Cammarella
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Roma - "Auspichiamo che con la riforma fiscale si possa riportare il settore del gioco pubblico nell'alveo della positività rispetto alle problematiche connesse ad esso. La delega, opportunamente, mantiene l'impianto normativo attuale, tocca tutti i punti critici - in particolare la 'questione territoriale' - il tema della delicatezza del gioco online, la formazione degli operatori. Li tocca ma li lascia aperti. Vediamo come il Governo saprà sciogliere i nodi principali. Non mi pare che in fase emendativa ci sia la volontà di dare già un indirizzo molto chiaro, quindi dovremo attendere i decreti attuativi e noi come Parlamento avremo 30 giorni per dire la nostra, e saranno 30 giorni importanti".

Ad evidenziarlo è Mauro Del Barba, deputato di Azione-Italia Viva-Renew Europe e membro della commissione Finanze, nel suo intervento al seminario pubblico "La regolamentazione del settore dei giochi: stato dell’arte e scenari futuri”, promosso dall'Istituto per la competitività - I-Com insieme con Igt  oggi, 25 maggio, a Roma.

Restando nell'ambito delle criticità, Del Barba prosegue: "Per la questione territoriale di cui tutti auspicano una soluzione, che non ho ancora capito quale sarà, a livello centrale serve una norma che possa essere interpretata in modo omogeneo in tutto il Paese; tuttavia, non si può ragionare per compartimenti stagni. Magari la legge delega riuscirà a dare un'indicazione, ma se nel contempo noi immaginiamo uno Stato in cui la devoluzione è sempre più forte, prima o poi questi elementi andando in contrasto fra loro. Non possiamo raccontarci in sede di legge delega che noi sui giochi andiamo verso un centralismo e poi in parallelo andare verso una situazione differente (vedi autonomia differenziata delle regioni, Ndr).


Il deputato di Azione-Italia Viva-Renew Europe poi afferma: "Giustamente sul tavolo vengono messe delle questioni sociali che sicuramente impattano sul tema dei giochi, però non si può ritenere il settore responsabile di tutte le questioni sociali che si verificano. Ci sono delle imprese che cercano di andare oltre un dibattito di questo tipo e cercano di farsi carico di questioni sociali portandole dentro la propria operatività per rafforzarsi. A me pare che nel settore dei giochi manchi ancora un'iniziativa imprenditoriale che sappia distinguersi da quelle concorrenti che coniughi l'impresa vera e propria con l'attività sociale, altrimenti il dibattito resta sterile".
 

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