Non semplici incentivi economici una tantum o “targhe ricordo”, ma un vero e proprio percorso di accompagnamento alla “riconversione”, con il supporto di dati scientifici: è quello promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la Direzione centrale Salute, che ha affidato al dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università degli Studi di Udine la “Ricognizione attualizzata delle condizioni degli esercizi con slot machine, del comportamento dei consumatori e revisione delle possibili azioni regionali a sostegno delle aziende interessate a seguito della pandemia”.
In sostanza questo progetto ha studiato gli esercizi che fanno del gioco d’azzardo un’attività primaria o secondaria, permettendo di approfondire l’impatto che l’emergenza sanitaria legata alla pandemia ha avuto sul mercato del gioco d’azzardo e delle slot machine.
Ne è seguito l'avvio di un progetto sperimentale destinato ad imprenditori ed esercenti di strutture con slot machine in dismissione (ma anche ad enti locali e altre aziende pubbliche interessate a sviluppare azioni di innovazione e partnership) per illustrare come, in previsione di queste dismissioni, un business model che innovi la proposta commerciale delle attività, possa contribuire a superare tale fase, innovando la tipologia di offerta, rendendola accattivante, consentendo nuove entrate che possano sopperire allo spegnimento delle macchinette e creando un nuovo modello di business più salutare e fruttuoso.
Una possibilità su cui ci si confronterà nell'ambito del seminario “L'innovazione del business model. Dalle slot machine all'offerta di nuovi servizi”, in calendario il 6 e 13 marzo, dalle 14 alle 18, nella sala riunioni Confcommercio di Udine, a Feletto Umberto.
Nei due giorni interverranno Giovanni Da Pozzo, vice presidente nazionale Confcommercio e presidente Cciaa Pordenone Udine; Gianna Zamaro, direttrice Direzione centrale Salute - Regione FVG; Dorino Favot , presidente Anci FVG; Giuseppe Napoli, presidente Federsanità Anci – FVG; Cristina Meneguzzi, Regione FVG; Silvia Iacuzzi, Università di Udine; Paolo Fedele, Università di Udine; Maurizio Massaro, Università Ca’ Foscari; Andrea Garlatti, Università di Udine.
L'iniziativa rientra nel “Programma regionale Disturbo da gioco d’azzardo 2019-2020” e nel novembre 2022 ha fatto tappa anche a Pordenone, individuato come comune “pilota” per l’avvio di questa formazione destinata alla riconversione delle attività con slot machine in dismissione.
Nel 2019 la Regione aveva commissionato all’Università di Udine un report-censimento degli esercizi con offerta di gioco con vincita in denaro che non rispettavano la distanza minima dei 500 metri dai luoghi sensibili, con l'obiettivo di stimare la ricaduta delle norme restrittive sulle distanze e le possibili forme di supporto a sostegno dei gestori interessati da questo tipo di misure.