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Divieto pubblicità gioco: sanzione a Meta, CdS accoglie istanza Agcom 'Merito a settembre'

24 maggio 2024 - 11:10

Il Consiglio di Stato accoglie l'istanza dell'Agcom per la riforma della sentenza del Tar Lazio che lo scorso gennaio ha annullato la sanzione da 750.000 euro inflitta a Meta per la violazione del divieto di pubblicità al gioco.

Scritto da Fm
© Pxhere

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La vicenda che vede contrapposti l'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e Meta Platforms Ireland (Facebook) in merito al rispetto del divieto di pubblicità al gioco introdotto dal decreto Dignità si arricchisce di una nuova puntata.

Con un'ordinanza appena pubblicata, il Consiglio di Stato ha infatti accolto l'istanza dell'Agcom per la riforma della sentenza del Tar Lazio che lo scorso gennaio ha annullato la delibera con cui ha irrogato una sanzione da 750.000 euro nei confronti del social media in quanto non sembrava essere stato dimostrato che Meta fosse a conoscenza della presenza sulla piattaforma di pubblicità illecita al gioco in spregio al decreto Dignità.

Secondo i giudici di Palazzo Spada,  le ragioni di parte appellante (l'Agcom) sono “tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito, sede della quale potranno essere più approfonditamente delibate”. Per questo motivo, accolgono l’istanza cautelare dell'Autorità, fermano l’esecutività della sentenza di primo grado, e fissano la discussione di merito della causa alla pubblica udienza del 26 settembre 2024.

Solo una settimana fa, il Tar Lazio invece ha bocciato la domanda di misura cautelare di Google Ireland Limited per l'annullamento della delibera con cui l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l'ha sanzionata per 450mila euro per la violazione del divieto di pubblicità al gioco.

Pochi giorni prima, invece il Consiglio di Stato ha confermato la sanzione – ma ridotta a 50mila euro – inflitta dall'Agcom a Google per la violazione del divieto di pubblicità al gioco per la pubblicazione di un annuncio di casinò online, mentre il Tar Lazio ha sospeso l'ingiunto pagamento della sanzione di quasi 1,6 milioni di euro inflitta dall'Agcom a Top Ads per la presunta violazione del divieto di pubblicità al gioco, fissando l'udienza di merito il 25 settembre.

Dal canto suo, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni continua a monitorare il rispetto delle norme sulla pubblicità del gioco: 10 giorni fa ha multato un concessionario di gioco e casinò online per oltre 388mila euro.

 

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