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Foggia: estorsione ai danni di imprenditore del gioco, quattro in manette

28 ottobre 2022 - 11:45

L'imprenditore del settore degli apparecchi da intrattenimento sarebbe stato costretto, con minacce e violenze fisiche, ad abbandonare la società e a pagare il 'pizzo'.

Scritto da Redazione
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Sono quattro le persone fermate dai finanzieri del comando provinciale di Foggia con l'accusa di estorsione e lesioni personali ai danni di un imprenditore del settore dei giochi.

Secondo il quadro indiziario ricostruito dai finanzieri della tenenza di Lucera i quattro avevano messo in atto una agguerrita e asfissiante “delinquenza ambientale” attiva sul territorio lucerino, attraverso violenze e minacce, anche con l’utilizzo di armi.

Stando a quanto rilevato i criminali hanno tentato di costringere dapprima un imprenditore operante nel settore degli apparecchi da intrattenimento ad abbandonare la propria società (che deteneva al 50 percento), impedendogli di avanzare alcuna pretesa economica di liquidazione. Successivamente lo avrebbero obbligato a versare il “pizzo” (300 euro mensili) per poter continuare a detenere le proprie slot machine negli esercizi commerciali della città della Daunia.

Come non bastasse i quattro hanno successivamente costretto la vittima ad accettare condizioni economiche molto sfavorevoli nel cedere le proprie quote della società e infine a rinunciare a gestire clienti, obbligandolo a cercarne di nuovi in Lucera con altra società nel frattempo avviata. Tutto ciò con intimidazioni ambientali derivanti dal proprio calibro criminale.

Ora due di loro sono in carcere, mentre per altri due è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Lucera e di avvicinarsi alla persona offesa. Contestualmente le forze dell'ordine hanno eseguito anche perquisizioni nel centro storico di Lucera e nei quartieri Villa e Porta San Severo, cercando ulteriori prove dell'attività criminale.

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