skin

Formazione sul gioco patologico, la Regione Piemonte fa rete con gli Enti locali

02 gennaio 2023 - 10:21

La Regione Piemonte lancia manifestazione di interesse per la compartecipazione degli Enti locali all’organizzazione di incontri informativi sul gioco patologico da svolgersi fra gennaio e dicembre 2023.

Scritto da Redazione
regionepiemontelogo.png

Si intitola “Organizzazione di incontri informativi per la prevenzione e il contrasto al gioco d'azzardo patologico (Gap)” l'avviso di manifestazione di interesse lanciato dalla Regione Piemonte rivolto agli Enti locali del territorio e in scadenza il 20 gennaio alle ore 12.

L’Ente che intende partecipare alla manifestazione di interesse si rende disponibile all'organizzazione, sul territorio di competenza, di un incontro informativo rivolto alla popolazione, sui temi relativi alla prevenzione e al contrasto al gioco d'azzardo patologico (Gap), mettendo a disposizione, senza oneri a carico della Regione Piemonte: una sala incontri con capienza minima di 40 posti, dotata di impianto di amplificazione e service tecnico per le proiezione di filmati/slide; un moderatore dell’incontro (da individuare, per esempio, fra i giornalisti della stampa locale); la promozione dell’incontro attraverso i consueti mezzi di comunicazione utilizzati, cartacei/on line, a supporto della comunicazione attivata dalla Regione Piemonte (es. locandine, inviti, comunicatostampa, etc…).

Come ricorda l'avviso, “la legge regionale n. 19/21 sul 'Contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico (Gap)', tra i diversi interventi previsti, stabilisce, all'articolo 1, che la Regione svolga attività di informazione e sensibilizzazione volte a rafforzare la cultura del gioco consapevole; agli articoli 4 e 5 prevede inoltre che la Regione, in collaborazione con gli enti locali, promuova e sostenga iniziative per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico e che gli enti locali e le Asl concorrano alla finalità previste dalla legge; con Dgr n° 35-5432 del 22/07/2022 la giunta regionale, in coerenza con la nuova legge regionale n. 19/2021 ha individuato come prioritari i seguenti obiettivi: informare capillarmente la collettività su cos’è il gioco d’azzardo e sui rischi correlati; stimolare la presa di coscienza dei giocatori problematici o delle loro famiglie della gravità della situazione e delle sue possibili conseguenze, promuovendo percorsi di avvicinamento e presa in carico da parte delle strutture specialistiche di diagnosi e cura; attuare un sistema integrato di comunicazione e sensibilizzazione maggiormente ramificato sui territori finalizzato all’emersione dei soggetti maggiormente a rischio di dipendenza”.

Le linee di intervento potranno riguardare i seguenti ambiti: “comunicazione, avvio sul territorio di una campagna di comunicazione sul Gioco d’azzardo patologico, sui potenziali rischi e sull’uso consapevole del denaro; sensibilizzazione, azioni di sensibilizzazione destinate a tutta la popolazione dai 15 ai 64 anni con strumenti e messaggi differenziati; educazione, attività informativa negli Istituti scolastici; coinvolgimento attivo, soprattutto degli studenti delle scuole superiori, utilizzando vari strumenti”.

La stessa delibera di giunta regionale ha previsto che si possa “dar corso alle attività di comunicazione e informazione sul territorio anche attraverso: la predisposizione e distribuzione di materiali informativi dedicati al Gap; l'organizzazione di incontri informativi presso i Comuni piemontesi, le Associazioni di tutela dei consumatori e degli utenti iscritte nell’elenco regionale e altre associazioni interessate; la predisposizione di spot televisivi/radiofonici, video, banner; la pianificazione della campagna sui media locali e nazionali, sui social, nelle sale cinematografiche del territorio e tramite affissione statica e dinamica; la realizzazione materiale promozionale da distribuire presso i punti di interesse e in occasione degli incontri informativi, formativi e di sensibilizzazione”. Per quanto riguarda gli incontri informativi sul territorio, da svolgersi presso i Comuni piemontesi, “risulta necessario acquisire la disponibilità dei soggetti indicati a compartecipare all'iniziativa in oggetto anche dal punto di vista logistico-organizzativo”. 


 

Altri articoli su

Articoli correlati