Gioco e territori, Galbuserra: 'Proibizionismo inutile contro gioco patologico e pericoloso'
Mestre, Venezia - Sul gioco serve una forte attività di informazione e prevenzione per informare rispetto a tutti i rischi legati al rischio di dipendenza e serve un intervento serio in questo senso. Ma bisogna aver chiaro in mente che il proibizionismo, in tutte le sue forme e per tutte le dipendenze, non rappresenta in nessun modo una soluzione e, al contrario, comporta rischi analoghi a quelli portati dal liberismo sfrenato. A parlare è la psichiatra Padovana Marisa Galbuserra, specializzata in dipendenze (anche) di gioco, nel suo intervento al Corso di formazione professionale per giornalisti di Mestre.
Scritto da Alessio Crisantemi
"Per questa ragione - spiega - occorre un intervento completo e che sia in grado di trovare il giusto equilibrio tra tutte le necessità per mantenere una dimensione ludica di questa attività e tutelare i consumatori specie nelle fasce più deboli e a rischio".
Nel suo intervento la dottoressa si è espressa anche in merito alla definizione di 'ludopatia', ritenuta da più parti non idonea per descrivere le dipendenze, ma non sposando neppure l'alternativa proposta da alcuni di 'azzardopatia', che "potrebbe comunque essere a suo modo fuorviante e molto probabilmente inefficace".