Gioco in Piemonte, Acadi: 'Con legge 2016 a rischio lavoro e legalità'
Acadi-Confcommercio sostiene i lavoratori del gioco in piazza a Torino per la modifica della legge piemontese: 'Con una norma scompaiono posti di lavoro e proliferano le attività illegali'.
Scritto da Redazione
"Esprimiamo sostegno e solidarietà a tutti coloro che stanno manifestando davanti Palazzo Lascaris a Torino per denunciare gli effetti causati dai limiti imposti dalla legge regionale 9/2016, soprattutto nella parte in cui prevede l'applicazione retroattiva dei divieti all'offerta di gioco".
Anche l'Associazione concessionari di giochi pubblici (Acadi-Confcommercio) si schiera al fianco dei lavoratori e degli imprenditori che oggi, 20 aprile, sono di nuovo scesi in piazza a Torino, per chiedere di eliminare la retroattività della legge sul gioco varata nel 2016 in Piemonte.
"Si tratta di un provvedimento che non ha disciplinato il gioco, ma ha contribuito alla proliferazione delle attività illegali senza tutelare in alcun modo le fasce più deboli della popolazione. Allo stesso tempo ha prodotto un'erosione del settore, con effetti devastanti sul tessuto occupazionale. Tutto ciò si inserisce nel drammatico quadro nazionale, caratterizzato da chiusure che hanno superato i 10 mesi, a fronte di ristori irrisori e di una cassa integrazione esigua", conclude Acadi.