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Green pass e mancati controlli in sala gioco, nuova sanzione a Ferrara

24 agosto 2021 - 09:23

A Ferrara titolare di una sala gioco pizzicato' dalla Polizia per mancata verifica del possesso del Green pass degli avventori, un altro sanzionato per addetto non autorizzato.

Scritto da Redazione
Green pass e mancati controlli in sala gioco, nuova sanzione a Ferrara

Mentre la campagna vaccinale anti-Covid, complice le ferie di agosto, ristagna, e non si fermano le polemiche sull'obbligo del Green pass per l'accesso ai locali pubblici, proseguono i controlli operati dalle forze dell'ordine per verificare il rispetto delle normative, anche nelle location di gioco.

Dopo i casi di violazione registrati a Cagliari e a Cataniaora è la volta di Ferrara.

Qui, la Squadra Amministrativa della Questura ha effettuato diversi controlli presso gli esercizi individuati dal decreto legge vigente in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto.

 

Secondo quanto si legge in una nota ufficiale, “sono state attentamente controllate 8 sale giochi e  sale scommesse/Videolottery, oltre che per i profili amministrativi di Polizia dei giochi, anche in merito al possesso della prevista certificazione verde necessaria ai clienti. Soltanto in una è stata riscontrata la presenza di un avventore non in possesso del previsto Green pass.  Nella circostanza il gestore o il preposto in licenza di una  sala ubicata a San Giuseppe veniva sanzionato in quanto ometteva di controllare il possesso e la validità del Green pass dei clienti trovati all’interno dei locali intenti a giocare. Infatti durante la verifica gli agenti riscontravano la presenza di un avventore privo del Green pass, per tale ragione veniva elevata la contestazione amministrativa, sia al gerente sia al cliente,  di 400 euro ciascuno, con l’ammonimento per il titolare della licenza di Pubblica sicurezza che dopo due violazioni delle disposizioni de quibus, commesse in giornate diverse, si applica, a partire dalla terza violazione, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell'esercizio o dell'attività da uno a dieci giorni”.
 
Durante il controllo di una sala con sede a Porto Garibaldi  inoltre, è stato “accertato che l’addetto presente all’interno del locale non era autorizzato  come preposto o rappresentante a gestire detto locale,  in quanto, come prescrive l’art. 8 del Tulps le autorizzazioni di polizia sono personali e non possono essere trasmesse ne dar luogo a rappresentanza, salvo i casi espressamente preveduti dalla legge. In caso di assenza prolungata ed ingiustificata, il titolare potrà nominare un rappresentante (preposto) che dovrà avere i requisiti richiesti per il rilascio della licenza, nonché il visto da parte dell’autorità di pubblica sicurezza che ha rilasciato l’autorizzazione. Pertanto il titolare sarà deferito all’Autorità giudiziaria per la condotta tenuta, e segnalato all’ufficio competente per essere incorso anche nella violazione dell’art. 10 del Tulps, che prevede la revoca o sospensione dell’autorizzazione di polizia per abuso nella conduzione”.
Al gestore della sala infine è stata contestata anche la mancata esposizione delle tabelle  alcolemiche e la mancata messa a disposizione del precursore che comportano la sanzione amministrativa da 300 a 1.200 euro.
 

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