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Igt, accordo con Everi per dare vita a un nuovo gigante del gioco

29 febbraio 2024 - 14:49

Le linee di business Global gaming e Playdigital di Igt si integreranno con Everi, creando un operatore globale di gioco e fintech. Renato Ascoli ricoprirà il ruolo di Ceo Global lottery di Igt.

Scritto da Redazione
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International Game Technology e Everi Holdings annunciano un nuovo accordo per dare vita a un gigante mondiale del gioco e del fintech. In base all'accordo stipulato, i business Global gaming e Playdigital di Igt saranno scorporati e assegnati agli azionisti di Igt divenendo subito oggetto di fusione con Everi al fine di creare un autonomo operatore su scala globale.

Secondo quanto previsto dagli accordi, a seguito del perfezionamento dell’operazione, gli azionisti di Igt deterranno circa il 54 percento del capitale sociale della nuova società, mentre ai soci di Everi spetterà il rimanente 46 percento. L’operazione è stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione di Igt e di Everi. L’enterprise value dei business coinvolti nell’integrazione è pari a circa 6,2 miliardi di dollari. 

Nell’ambito dell’operazione, Igt riceverà circa 2,6 miliardi di dollari che saranno finanziati dai proventi dell’indebitamento emesso dalla società risultante dall’integrazione. Igt prevede di utilizzare circa 2 miliardi di dollari per il rimborso di parte del proprio debito, mentre la restante parte verrà utilizzata per le spese collegate all’operazione di scorporo, imposte, oltre che per altre attività. L’operazione presuppone un enterprise value del Global gaming e Playdigital di circa 4 miliardi di dollari e un enterprise value di Everi di circa 2,2 miliardi di dollari.   

A seguito del closing, l’attuale Ceo di Igt, Vince Sadusky, guiderà la nuova società, che avrà sede a Las Vegas e sarà gestita da un management di alto profilo proveniente da Igt e da Everi. Fabio Celadon, Evp Strategy and Corporate development di Igt, ricoprirà il ruolo di Cfo della nuova società. Randy Taylor, Ceo di Everi, ricoprirà invece il ruolo di consigliere di amministrazione della nuova società, mentre Mark Labay, attuale Cfo di Everi, assumerà il ruolo di Chief Integration Officer.  

Michael Rumbolz, presidente esecutivo di Everi, sarà presidente del consiglio di amministrazione della nuova società, composto da undici membri, di cui sei indipendenti come richiesto dalle disposizioni del New York Stock Exchange. Secondo quanto previsto dagli accordi, sei degli undici membri saranno inizialmente nominati da Igt, inclusi il Ceo Vince Sadusky e tre membri nominati da De Agostini Spa  I restanti amministratori saranno nominati da Everi, tra cui Randy Taylor, President e Ceo di Everi.  

Come precedentemente annunciato, "il consiglio di amministrazione di Igt ha avviato una analisi strategica delle possibili alternative in relazione ai business Global gaming e Play digital al fine di valorizzare al meglio le attività del nostro portafoglio” afferma Marco Sala, presidente esecutivo del consiglio di amministrazione di Igt. “L’operazione annunciata oggi costituisce una pietra miliare di tale processo. Essa combinerà due solide piattaforme di gioco con attività complementari, una presenza globale e maggiori opportunità di crescita. Inoltre, faciliterà la separazione dei business Global gaming e Play digital di Igt da quello del Global Lottery, dando vita ad un operatore focalizzato sulle lotterie a livello globale. Successivamente al perfezionamento dell’operazione, gli azionisti di Igt continueranno a detenere il cento per cento del business Global Lottery di Igt e verranno a detenere la maggioranza del capitale sociale della nuova società risultante dall’integrazione, che offrirà prodotti e servizi di gaming, digitali e fintech su scala globale.”

“Stiamo unendo due aziende con punti di forza complementari che insieme sono più forti e di maggior valore”, aggiunge Vince Sadusky, Ceo di Igt. “L’integrazione si traduce in un’offerta di prodotti completa e diversificata, che copre più aspetti del mondo del gaming tra gioco tradizionale, iGaming, scommesse sportive e fintech. La creazione di due distinte società attive nei settori di gaming e lotterie, ciascuna dotata di un management esperto e modelli di business semplificati, posiziona al meglio ciascuna società per servire i propri clienti e creare un valore significativo per gli stakeholder”.

“Riteniamo che questa fusione combini due attività altamente complementari in modo trasformativo, creando un’azienda globale di giochi tradizionali, digitali, fintech e sistemi. Prevediamo che la nuova azienda integrata possa offrire una gamma completa di prodotti e servizi che coinvolgeranno i giocatori e porteranno efficienza e ricavi ai nostri clienti”, dichiara Michael Rumbolz, presidente esecutivo di Everi.

La previsione è che l’integrazione genererà un significativo valore a lungo termine per gli azionisti della nuova realtà integrata, ed in particolare: un portafoglio di prodotti completo e diversificato, un’offerta integrata per il gioco tradizionale, l’iGaming, le scommesse sportive e il fintech; una dimensione finanziaria rilevante, con un fatturato pro-forma atteso per il 2024 pari circa 2,7 miliardi di dollari e un adjusted Ebitda pro-forma atteso per il 2024 pari a circa 1 miliardo di dollari o un’ampia base installata di apparecchi di gaming, ad oggi pari a circa 70.000 unità, con significativi ricavi ricorrenti;  un profilo di crescita importante con sinergie significative, tra cui un portafoglio di proprietà intellettuali costituito da alcune delle linee di gioco di maggiore successo nei vari verticali di prodotto; l’opportunità di avvalersi di un team globale di vendite e della rete distributiva Global Gaming e PlayDigital di IGT, che porteranno i contenuti esistenti di Everi e le sue soluzioni fintech ai clienti al di fuori degli Stati Uniti; circa 85 milioni di dollari già individuati di riduzioni costi e anche opportunità di efficienze sugli investimenti.

Fondamentali, inoltre, una solidità patrimoniale e generazione di rilevanti flussi di cassa che garantiscono la flessibilità per perseguire investimenti organici o per linee esterne, nonché ritorno di capitale agli investitori;  rapporto di 3.2-3.4x tra debito netto pro-forma e adjusted Ebitda stimato per il 2024 (incluse le sinergie di costo run-rate), con un percorso di rapida riduzione della leva finanziaria; generazione attesa di flussi di cassa annuali adjusted per oltre 800 milioni di dollari nel secondo anno successivo al perfezionamento dell’operazione, tenuto conto degli effetti delle sinergie realizzate;  un management di alto profilo.

 

Il perfezionamento dell’operazione avverrà attraverso diverse fasi in base alle quali Igt scorporerà una società controllata che detiene i business Global Gaming e PlayDigital, la quale diverrà di titolarità degli azionisti di Igt.  A seguire, tale società verrà fusa con Everi, e gli azionisti di Igt  riceveranno azioni ordinarie di Everi, che continuerà ad essere la società controllante. Gli azionisti di Igt riceveranno circa 103,4 milioni di azioni Everi, per una partecipazione pari a circa il 54 percento della società risultante dall’integrazione, mentre gli attuali azionisti di Everi deterranno la rimanente parte di capitale sociale. Successivamente al perfezionamento dell'operazione, Everi cambierà la propria denominazione in International Game Technology, Inc. e i relativi titoli verranno negoziati sul Nyse con la sigla Igt.

Deutsche Bank e Macquarie Capital forniranno alla società risultante dall’integrazione finanziamenti committed per circa 3,7 miliardi di dollari, oltre a 500 milioni di dollari di una linea revolving, di cui 1 miliardo di dollari saranno utilizzati per rifinanziare il debito esistente di Everi, mentre circa 2,6 miliardi di dollari saranno di spettanza di Igt; il restante importo sarà utilizzato per ripagare i costi collegati al finanziamento della nuova società.   

L’operazione è stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione di Igt e di Everi ed è soggetta all’ottenimento delle approvazioni di natura regolamentare e degli azionisti di Everi e di Igt, nonché all’avveramento delle condizioni sospensive standard per operazioni simili, ed è previsto che si perfezioni entro la fine del 2024 o inizio 2025. De Agostini S.p.A., che detiene circa il 60 percento dei diritti di voto Igt, ha sottoscritto un accordo denominato “Voting and Support Agreement” relativo all’operazione.

A seguito del perfezionamento dell’operazione, le restanti attività di Igt, costituite dall’attuale business Global Lottery e dalle relative funzioni corporate di supporto, saranno focalizzate allo sviluppo del business delle Lotterie nel lungo termine:  un settore di rilevanti dimensioni, in crescita e resiliente, con notevoli opportunità di sviluppo derivanti dalle iLottery; primario operatore di lotterie dotato di un portafoglio diversificato di contratti, della più ampia rete su scala globale e di una significativa presenza in tutti i mercati; leadership nel settore supportata da un'ampia gamma di competenze, di prodotti e soluzioni a valore aggiunto e dalla comprovata capacità di massimizzare l’attività dei propri clienti; un modello di business focalizzato ed efficace con caratteristiche di tipo infrastrutturale, con flussi di ricavi ricorrenti, sostenuti da contratti a lungo termine e relazioni consolidate con i clienti; un profilo finanziario attraente con una struttura di capitale semplificata, una bassa leva finanziaria pro-forma successivamente al perfezionamento dell’operazione (~2,5x), una significativa generazione di cassa e una notevole liquidità a supporto di un impiego di capitale mirato ed equilibrato 

Marco Sala continuerà nel ruolo di presidente esecutivo del consiglio di amministrazione di Igt. Vince Sadusky rimarrà Ceo di Igt sino al perfezionamento dell’operazione, mentre il consiglio di amministrazione selezionerà un nuovo Global Ceo per Igt. Max Chiara continuerà a rivestire il ruolo di Cfo e il restante top management rimarrà invariato, ad eccezione di Renato Ascoli che ricoprirà il ruolo di Ceo Global Lottery di Igt.

Igt cambierà la propria denominazione e le relative azioni continueranno ad essere negoziate sul Nyse con una nuova sigla. 

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