Crema, 48 comuni approvano regolamento unico per il gioco: rispettare distanze da luoghi sensibili
Anastasie Musumary, assessore al welfare di Crema, della “Lista civica - Crema al c'entro persone ambiente welfare”, annuncia l'approvazione del regolamento unico sul gioco da parte dell'Ambito sociale cremasco. Fondamentale rispettare le distanze da luoghi sensibili
Scritto da Redazione
“L’Assemblea dei sindaci, dei 48 comuni dell’Ambito sociale cremasco, ha approvato ad unanimità il regolamento di ambito per l’esercizio del gioco lecito e misure di prevenzione e di contrasto delle dipendenze da gioco d’azzardo patologico (G.a.p.).” Con queste parole Anastasie Musumary, assessore al welfare di Crema, della “Lista civica - Crema al c'entro persone ambiente welfare”, annuncia in una nota l'approvazione del regolamento unico sul gioco da parte dell'Ambito sociale cremasco, azienda speciale consortile, costituita nel 2006 dai 48 comuni del distretto cremasco, allo scopo di sostenere la programmazione e la gestione dei servizi sociali e socio-sanitari sul territorio cremasco.
In sintesi l’Assemblea ha approvato il nuovo regolamento che vieta l’installazione di apparecchi per il gioco legale in locali siutati a una distanza inferiore a 500 metri da luoghi sensibili come scuole, edifci di culto, oratori o centri di aggregazione giovanile. Un’ulteriore restrizione riguarda il divieto di aprire nuove sale slot in locali già esistenti in un raggio di 100 metri da sportelli bancari, postali o bancomat.
“Il territorio si è sempre mostrato unito in questi anni nelle azioni di contrasto al gioco d’azzardo patologico e con il regolamento ci prefiggiamo l’obiettivo di garantire la diffusione del gioco lecito sul territorio, nei locali ove esso si svolge, riducendo gli effetti pregiudizievoli e le conseguenze sociali dell’offerta di gioco su fasce psicologicamente più fragili.”
“A livello territoriale prevediamo azioni importanti nelle scuole e nei principali luoghi di aggregazione degli anziani, corsi di sensibilizzazione e formazione da tenersi con le forze di Polizia e l’Asst, Ats e 3 l’Unità operativa riabilitazione delle dipendenze.”
“È stato un ottimo lavoro di squadra! – sottolinea l’assessore - Ringraziamo i tecnici e lo staff dell’ufficio di Piano e l’avv. Mbodj che ha accompagnato i comuni nella predisposizioni del regolamento.”