Ordine pubblico e reati di stampo mafioso, locali di gioco al centro delle cronache

Due locali legati al mondo del gioco, in Puglia e Toscana, finiscono al centro di due casi di cronaca gestiti dalle questure locali.

Diciamo subito che, in entrambi i casi, il gioco c'entra solo relativamente. Nel primo caso, avvenuto a Bari, la questura interviene in seguito ad un episodio di estorsione mafiosa messa in atto ad opera di quattro individui ai danni di una sala scommesse cittadina.

I fatti risalgono al pomeriggio del 21 novembre 2022, quando tre dei quattro menzionati si sarebbero recati presso il centro scommesse e, dopo aver stabilito un contatto telefonico con i responsabili, avrebbero avanzato nei loro confronti una richiesta estorsiva, chiedendo di consegnare una somma di denaro entro il giorno successivo. Nel pomeriggio del 22 novembre 2022 il centro scommesse uno dei soggetti che faceva parte del terzetto del giorno prima si sarebbe presentato nuovamente presso il centro scommesse, spalleggiato, questa volta, da un altro individuo, al fine di ottenere il pagamento di quanto richiesto. 

A Lucca il secondo episodio, con il questore cittadino che sospende per 10 giorni l'attività di somministrazione di alimenti e bevande e giochi leciti di un locale di viale Puccini in seguito ad una rissa avvenuta lo scorso mercoledì sera, 9 marzo, quando un cittadino magrebino è rimasto vittima di un’aggressione da parte di cinque avventori, riportando ferite giudicate guaribili in 30 giorni. L’aggressione, sulla quale sono in corso indagini, sembra sia iniziata all’interno del locale a causa di un diverbio sorto tra la vittima, presumibilmente già alterata dall’uso eccessivo di alcool, e alcuni avventori, per poi proseguire nelle immediate adiacenze del locale. Vista la situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica il Questore ha deciso così di chiudere il locale.