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Sangalli (Confcommercio): 'Gioco pubblico fra i più penalizzati'

29 settembre 2021 - 15:53

Nella relazione all’Assemblea 2021 il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, punta l'attenzione sui sacrifici compiuti dalle imprese, comprese quelle del gioco pubblico.

Scritto da Redazione
Sangalli (Confcommercio): 'Gioco pubblico fra i più penalizzati'

"Forse è finita la crisi, ma non sono purtroppo finiti i sacrifici dei nostri imprenditori. E non dimentichiamo che le perdite inflitte alla grande filiera del turismo italiano possono tradursi in lesioni permanenti nelle attività della cultura, dei teatri, del cinema. Ma anche nel comparto del gioco pubblico, dell’intrattenimento e dello sport. Cari amici, le discoteche sono ancora inspiegabilmente chiuse. Non lo dimentichiamo".

 

A puntare l'attenzione sui settori del terziario e dell'intrattenimento è Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, nella sua relazione all’Assemblea 2021, tenutasi oggi, 29 settembre.

Un appuntamento in cui Sangalli ha fatto il punto su tantissimi temi - pandemia, Europa, lavoro, fisco, città, welfare – evidenziando la necessità di “ricostruire il futuro”, a partire dall’Europa, che “ha bisogno di nuove regole che rendano più efficace e trasparente non solo il merito, ma anche il metodo: cominciando dai meccanismi per rafforzare democrazia e vicinanza ai cittadini, attraverso la piena partecipazione delle parti sociali”. Bene il piano di rilancio, “ingenti risorse che dovranno essere spese bene e in tempi molto brevi”, ma bisogna “da subito pensare a come convertirlo in uno strumento europeo strutturale”.
 
Per poi evidenziare che “stiamo, sì, correndo, ma per tornare al punto di partenza, cioè al 2019. Dunque, recuperare è d’obbligo, ma ci aspetta ancora la partita più importante: quella della crescita, robusta, duratura e inclusiva, in grado di assicurare benessere per molti, possibilmente per tutti”.
 
TRE INCERTEZZE SUL PAESE - Dopo aver indicato tre incertezze che gravano sul Paese (il nuovo assetto dei nostri settori economici; la crescita equilibrata nella componente degli investimenti, del saldo estero e dei consumi e la transizione demografica), la relazione  prosegue parlando di Pnrr (che “ben individua le leve necessarie al Paese per crescere”) e terziario di mercato. Ebbene, servono risorse per inserire il turismo “nelle grandi priorità del Paese”, serve risolvere il problema della Bolkestein applicando ”un principio di ragionevolezza per dare certezza agli imprenditori nella continuità della propria attività”, serve “una strategia duratura in favore dell’intermodalità, dalle autostrade del mare al combinato ferroviario, insieme a un processo di rinnovo del parco circolante e delle flotte, a cominciare dalle navi e dai traghetti", serve “una sostenibilità ambientale che sia contemporaneamente anche sociale ed economica”, serve "ridurre i costi dell’energia, serve mettere le Pmi in condizione di fare investimenti per partecipare alla rivoluzione digitale", servono infine “i finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale, la proroga della moratoria dei prestiti bancari e il rafforzamento del sistema dei consorzi fidi”.
 
NO A NUOVE TASSE - Passando ai temi fiscali il presidente di Confcommercio ribadisce il “no a nuove tasse, perché in questa stagione lo Stato deve dare e non prendere”. “Abbiamo bisogno – prosegue - di meno imposte e più semplici. Aliquote contenute e ampie basi imponibili determinano anche meno occasioni di evasione ed elusione”. Quanto al reddito d’impresa, Sangalli chiede di reintrodurre, “al di sopra delle soglie previste per l’applicazione della flat tax”, l’Iri abrogata nel 2019. E di superare l’Irap “in una forma compatibile tra finanza territoriale e abbassamento della pressione fiscale sulle imprese”. Infine no, ovviamente, a qualche forma di patrimoniale, a partire dalla revisione del catasto.
 
MISURE DEDICATE PER L'IMPRESA AL FEMMINILE - Detto affrontando i temi della vitalità delle città e dei centri storici che oggi “sono decisive le politiche e le iniziative diffuse in tema di rigenerazione urbana”, Sangalli passa ad affrontare l’ultimo dei grandi temi del suo discorso, welfare e previdenza, dicendo innanzi tutto che Confcommercio “è impegnata a valorizzare il ruolo dei professionisti” e che “è necessario incentivare l’impresa al femminile con misure dedicate”. Dopo aver chiesto che “venga riconsiderato l’aumento di aliquota previsto, a decorrere dal 2022, per gli indennizzi per la cessazione delle attività commerciali”, si dice d’accordo sull’aggiunta di altre mensilità di cassa integrazione senza oneri fino alla fine dello stato di emergenza, mentre il finanziamento degli ammortizzatori sociali “deve rispondere ad una regola molto semplice: chi più li utilizza, più vi contribuisce”.
 

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