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Scommesse illegali, 50mila euro di sanzioni fra Roma e Viterbo

20 dicembre 2022 - 10:34

I controlli operati dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori fra Roma e Viterbo svelano diversi casi di raccolta illecita di scommesse.

Scritto da Redazione
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Proseguono i controlli messi in atto sul territorio italiano dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori (Copregi),.
Dopo le attività svolte in 23 province italiane - che hanno portato alla irrogazione di sanzioni pari a 6,6 milioni di euro, nel complesso – l'attenzione si sposta su Roma e Viterbo.

In queste province i funzionari dell’Agenzia accise, dogane e monopoli di Stato dell’Ufficio dei Monopoli per il Lazio, in stretto e continuo coordinamento con l’Ufficio Antifrode della Direzione territoriale per il Lazio e l’Abruzzo e con le forze di polizia della Guardia di finanza, i Carabinieri e la Polizia di Stato, sono stati sottoposte a controllo più di trenta attività economiche, che, “a valle di analisi di rischio svolte sulla base di informazioni in possesso dell’Agenzia e condivise con le altre forze dell’ordine, nonché di riscontri sul territorio, sono risultate svolgere anche illecite accettazioni di scommesse sportive”, si legge in una nota diramata da Adm. 

In particolare, nella provincia di Roma e sul territorio di Roma Capitale “sono stati sottoposti a controllo ventisei esercizi mentre in tutta la provincia di Viterbo sono stati sottoposti a controllo otto esercizi. 
Gli esiti di tali controlli hanno consentito di individuare un punto di vendita e ricarica che accettava scommesse senza possedere le relative autorizzazioni stabilite dal Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza) e i titoli abilitativi rilasciati dall’Agenzia.
 Il titolare è stato deferito all’autorità giudiziaria per esercizio abusivo dell’attività di gioco. Inoltre, all’interno di diversi esercizi adibiti a centri scommesse sono state individuate più irregolarità connesse al divieto di messa a disposizione di personal computer preindirizzati sui siti di scommesse online. Sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 50.000 euro”. 
 

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