Sospensioni giochi al Tar, Fiorentini: 'Utile per far luce sul settore'
Il legale esperto di gaming, Gianfranco Fiorentini, sottolinea l'importanza del decreto del Tar Lazio in tema riaperture.
Scritto da Vincenzo Giacometti
Dopo la serie, ripetuta, di ricorsi al Tribunale amministrativo del Lazio contro i (ripetuti anch'essi) Decreti del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) che hanno sancito, prolungato e ribadito la serrata totale di ogni forma di gioco sul territorio nazionale, le speranze degli addetti ai lavori di poter ripartire sono oggi legate all'ultima pronuncia dei giudici capitolini, nella quale hanno chiesto di acquisire maggiore documentazione da parte di governo, Cts e Conferenza Stato Regioni allo scopo di provare la legittimità della scelta di interdire i giochi. Un provvedimento "importante - secondo il legale Gianfranco Fiorentini - perché oltre ai verbali del Cts del mese di febbraio 2021 chiede anche di conoscere e acquisire al giudizio il parere della Conferenza Stato Regioni del 27 febbraio 2021. Sempre nell’ottica di conoscere le motivazioni che potrebbero o non potrebbero, come noi sosteniamo da tempo, una chiusura a oltranza a mezzo Dpcm del comparto del gioco per motivazioni del tutto estranee alla sanità".
Come anticipato. l’udienza al Tar del Lazio è stata fissata al 24 marzo 2021 e in quella sede si attendono anche ulteriori interventi da parte di altre aziende e organismi "ad adiuvandum" del ricorrente principale.