Complice la pandemia, nel primo semestre del 2021 crescono le segnalazioni di operazioni sospette collegate ai prestatori di servizi di gioco – arrivate a quota 3.305: 2.881 delle quali riconducibili al comparto online e 423 a quello fisico. Capovolgendo i valori registrati nello stesso semestre del 2019, quando 2.063 riguardavano la rete terrestre e 1.011 quella “a distanza”. E staccandosi abbastanza nettamente anche dal totale delle segnalazioni dell'analoga fetta del 2020: 2.287.
Questi numeri campeggiano nei Quaderni dell'antiriciclaggio - Collana Dati statistici I-2021 pubblicati dall'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia e relativi ai primi sei mesi dell'anno in corso.
Quanto alle operazioni eseguite per i prestatori di servizi di gioco nel semestre di riferimento la cifra è di 147,1, mentre la ripartizione delle principali forme tecniche per tipologia di segnalante nel settore dei giochi e delle scommesse vede per il 38,8 percento “altri soggetti non finanziari”, nello 0,1 percento dei casi “altri intermediari e operatori finanziari”. Nessuna proviene da banche, Poste e professionisti.
Infine i valori mediani dei tempi di inoltro per tipologia di segnalante sono pari a 30 giorni nella categoria del gioco.
Nel primo semestre del 2021 nel complesso la Uif ha ricevuto 70.157 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno (+32,5 percento); l'incremento è stato particolarmente rilevante tra marzo e giugno, mesi in parte condizionati nel 2020 dal primo lockdown e dalla successiva fase di incertezza.
Si osserva una maggiore partecipazione per la quasi totalità delle categorie di segnalanti; gli Imel - Istituti di moneta elettronica e gli Ip – Istituti di pagamento hanno più che raddoppiato le segnalazioni inoltrate rispetto al primo semestre 2020. L'incidenza del comparto finanziario non bancario è così cresciuta dal 21,0 al 33,4 per cento. Per il comparto non finanziario i maggiori aumenti sono per i prestatori di servizi di gioco (da 2.287 a 3.305 segnalazioni), i notai (da 1.561 a 2.479) e i soggetti in attività di custodia e trasporto valori (da 141 a 830). Le comunicazioni della Pubblica amministrazione, pur restando contenute, registrano il numero più elevato in un semestre (82) e sono riferibili principalmente ad anomalie riscontrate in operazioni di finanziamento nell'ambito delle misure straordinarie legate all'emergenza Covid-19.
Nel periodo considerato l'Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 68.823 segnalazioni (+29,4 percento rispetto al primo semestre del 2020) e ha adottato 20 provvedimenti di sospensione per un valore di complessivi 14,3 milioni di euro.
Nel Quaderno, per la prima volta, è dedicata una sezione alle comunicazioni oggettive sulle operazioni in contanti ricevute dalla Uif. Le comunicazioni relative ai primi sei mesi del 2021 riguardano 19,8 milioni di operazioni, per complessivi 100,5 miliardi di euro, in aumento del 4 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'entrata in vigore dal gennaio 2021 del nuovo "Provvedimento per le segnalazioni antiriciclaggio aggregate" arricchisce la rilevazione Sara di nuove informazioni grazie alla riduzione della soglia per l'aggregazione delle operazioni, ora fissata a 5.000 euro, alla distinzione fra rimesse e bonifici, all'ampliamento della platea dei segnalanti e al maggiore dettaglio relativo ai settori di attività economica: il settore della Pubblica amministrazione forma ora oggetto di autonoma rilevazione e quello non profit è stato scorporato dal settore "altri".
Il trend fortemente crescente della collaborazione con l'Autorità giudiziaria, già rilevato nel corso del 2020 rispetto all'anno precedente (oltre 40 per cento), è ulteriormente confermato dai dati relativi al primo semestre del 2021, che evidenziano un incremento del 14 per cento circa rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
L'attività di collaborazione con le Fiu - Financial intelligence unit estere ha registrato ancora un incremento, sia con riferimento alle richieste ricevute dalla Uif sia con riferimento agli scambi (circa 14.000) in ambito europeo relativi a operazioni sospette "cross-border".
Nel mese di giugno l'Unità ha pubblicato nuove casistiche di riciclaggio e finanziamento del terrorismo; tra i casi selezionati figurano anche fattispecie emerse grazie alla collaborazione internazionale.