AwpR, con nuovo dispositivo di Microhard restano le vecchie slot
Un nuovo dispositivo di gestione di monete per le slot brevettato da Microhard permetterà di far funzionare le vecchie periferiche con le nuove schede gioco “da remoto”.
Grazie al nuovo dispositivo firmato da Microhard, le periferiche gettoniere elettroniche ed erogati di monete/hopper, realizzate attraverso la nuova tecnologia brevettata dalla società, potranno funzionare nello standard Cc-Talk. Ciò significa che, in fase di passaggio alla nuova generazione di slot “AwpR” (ovvero, le slot che funzioneranno da ambiente remoto) le stesse periferiche potranno funzionare anche con le nuove schede gioco, in quanto in modo automatico saranno predisposte in “Aes” che è il nuovo protocollo di comunicazione di sicurezza previsto dai monopoli di Stato per le AwpR.
L'invenzione dell'azienda di Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena, Microhard rientra nel settore tecnico delle slot machines e riguarda un dispositivo di gestione di monete per slot machine che può essere installato nelle macchine già in uso, pronto ad adattarsi senza richiedere alcuna modifica una volta installato.
“Se, al contrario, tali aziende aumentassero il numero di unità per far fronte ad ipotetiche richieste, nel momento in cui entrerà in vigore il decreto potrebbero trovarsi ad avere in giacenza un numero elevato di dispositivi o macchine non conformi, che dovrebbero essere sostituiti. Scopo della nostra invenzione è quello di risolvere questi inconvenienti. Il dispositivo di gestione di monete per slot machine secondo la presente invenzione consente una riduzione notevole dei costi da sostenere”.
In effetti, il dispositivo proposto può essere installato in una slot oggi in uso (ovvero in una slot machine non conforme al decreto che entrerà in vigore in futuro), senza necessità di essere sostituito al momento in cui entrerà in vigore il decreto.
“Pertanto, con la soluzione proposta, le aziende di produzione/gestione di dispositivi e slot machine non devono più preoccuparsi della quantità di dispositivi da produrre/stoccare a magazzino. Viene totalmente eliminato il rischio (e quindi pure i costi da esso conseguenti) di una errata programmazione della produzione/giacenza a magazzino di dispositivi di gestione di monete, correlato all’incertezza in merito alla data di entrata in vigore del decreto”.