Postacchini (Confcommercio): 'Registratori non aggiornati, prorogare lotteria degli scontrini'
Confcommercio torna a chiedere una proroga dell'avvio della lotteria degli scontrini che dovrebbe partire dal primo gennaio del 2021, poco più della metà dei registratori telematici è stato aggiornato.
"È assolutamente necessaria una proroga sull’avvio della lotteria degli scontrini, perché solo il 60 percento dei registratori telematici è stato aggiornato ed è impossibile un adeguamento di tutti gli apparecchi entro la fine dell’anno”.
Ad affermarlo è Enrico Postacchini, responsabile Commercio e Città di Confcommercio.
“Un ritardo – sottolinea Postacchini – che certamente non è imputabile ai commercianti, visto che il mercato, anche a causa della pandemia, non è stato in grado di fornire l’aggiornamento degli apparecchi per una così amplia platea di soggetti. Senza dimenticare, inoltre, i costi per l’adeguamento dei registratori a carico dei commercianti che si aggirano mediamente intorno ai 300 euro”.
LA LETTERA DI SANGALLI A CONTE E GUALTIERI - Già il 2 novembre scorso il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, con una lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, aveva chiesto al Governo una proroga dell’avvio della lotteria degli scontrini.
Secondo Sangalli, “affinché la nuova lotteria possa partire sono, infatti, necessari interventi di adeguamento tecnico dei registratori telematici già installati che, ad oggi, il mercato non è stato in grado di eseguire su un’ampia platea di soggetti”.
“Considerato il breve tempo che resta a disposizione – aveva scritto Sangalli - per adeguare i registratori telematici, ed alla luce delle recenti restrizioni imposte a moltissime categorie economiche a causa dell’emergenza sanitaria, confidiamo, dunque, nella previsione di una ulteriore proroga del termine di avvio della lotteria”. “La proroga consentirebbe, tra l’altro –proseguiva la lettera - una partenza uniforme da parte di tutte le imprese del commercio, evitando distorsioni concorrenziali che, inevitabilmente, andrebbero a colpire gli operatori di minori dimensioni e più deboli”.
La lettera del presidente di Confcommercio si concludeva facendo riferimento anche all’opportunità “di una ulteriore moratoria sull’applicazione delle sanzioni nei confronti di tutti quegli operatori economici che, a causa della grave crisi di liquidità in cui versano da molti mesi e dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19, non sono in grado di dotarsi, entro i termini di legge, di un nuovo registratore telematico per la trasmissione telematica dei corrispettivi”.