Sale bingo, i sindacati: 'Serve una data certa per la ripartenza'
Dopo la sottoscrizione dell'avviso comune con Fipe, Egp, Federbingo e Operbingo Italia, i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs incalzano il Governo e chiedono attenzione per i 30mila addetti delle sale.
“Il comparto della distribuzione di gioco specializzata in Italia occupa oltre 30mila addetti nelle sale e nei servizi accessori, dei quali 12mila solo nelle sale bingo, e contribuisce considerevolmente al bilancio dello Stato con i prelievi diretti dalle giocate nonché con le imposte dirette delle imprese e dei lavoratori impiegati nelle sale stesse. Ma il comparto è fatto di persone in carne e ossa con le loro famiglie, che non possono continuare ad essere ignorati dai decisori politici e dalle istituzioni!".
A scriverlo i rappresentanti dei sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs, dopo la sottoscrizione di un "avviso comune" con Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi – Confcommercio imprese per l’Italia, Egp – Associazione esercenti giochi pubblici, Federbingo - Federazione nazionale concessionari bingo e Operbingo Italia Spa, per un rapido riavvio delle attività di gioco e l’individuazione di una data certa da parte del Governo.
“Nel corso del 2020 – aggiungono i sindacati - le disposizioni governative per contenere l’emergenza epidemiologica hanno determinato la sospensione totale delle attività e dei ricavi delle sale per quasi metà dell’anno, sospensione prevista almeno fino al gennaio 2021 compreso (e probabilmente fino al 5 marzo, Ndr). Tutto il personale delle sale è stato ripetutamente posto in sospensione dal lavoro per il tramite degli ammortizzatori sociali, in maniera anche discriminatoria rispetto ad altri settori, con conseguenti pesantissimi effetti sulle retribuzioni dirette e differite. Molti di questi lavoratori sono ancora in attesa di ricevere il sostegno delle integrazioni salariali dall’Inps. La situazione è ormai insostenibile!”.
Davanti a questa situazione, pronti a una ripresa, le parti sociali hanno da tempo sottoscritto, e ora anche aggiornato, un protocollo ad hoc per stabilire “Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle Gaming hall - Bingo”, che ha costituito il riferimento organizzativo per le sale. Nonostante questo, non c’è alcun segnale di riapertura e l’incertezza “si protrae per un tempo ancora indefinito”.
A questo si aggiunge la necessità che si “rendano coerenti con le prospettive di riapertura le previsioni normative in merito alla tutela degli ammortizzatori sociali per il personale ed ai supporti economici alla liquidità delle aziende previsti per l’emergenza Covid-19”.