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Sale gioco chiuse, Ascob: 'Esposto a Corte dei conti contro Provincia di Bolzano'

08 luglio 2020 - 11:27

L'associazione Ascob presenta esposto alla Corte dei conti per 'danno erariale' e agli operatori contro la Provincia di Bolzano per il lockdown delle sale gioco fino al 15 luglio.

Scritto da Redazione
Sale gioco chiuse, Ascob: 'Esposto a Corte dei conti contro Provincia di Bolzano'

Una decisione che appare "poco comprensibile" alla luce del fatto che "il numero di contagiati residenti nella provincia di Bolzano è stato sin dall'inizio della pandemia di Covid-19 sotto la media nazionale".

Così, in un esposto presentato alla Corte dei conti, l'Ascob - Associazione concessionari del bingo, stigmatizza la scelta della Provincia di Bolzano di consentire la ripresa delle attività di gioco solo dal prossimo 15 luglio, ultimo territorio di Italia a farlo.

"L'emergenza sanitaria e la chiusura disposta dai provvedimenti governativi e degli enti locali per oltre quattro mesi delle attività di sale bingo ha prodotto certamente un rilevante decremento dei profitti legati al gioco destinati dall'Erario.
La mancata ripresa dell'attività non solo ha un danno diretto sul mancato gettito erariale ma anche altri indiretti, di non scarsa rilevanza: l'Inps è tenuto al pagamento della cassa integrazione in ordine dell'assegno ordinario e del relativo importo per la contribuzione correlata dei dipendenti delle sale da gioco chiuse al pubblico; i dipendenti delle sale bingo e similari hanno percepito durante i quattro mesi di sospensione forzata dell'attività un minor reddito rappresentando la cassa integrazione soltanto una parte della busta paga netta da contratto con conseguenti sacrifici per le rispettive famiglie e riflessi negativi sull'intera economia regionale".
 
L'Ascob quindi chiede alla Corte dei conti di valutare "la sussistenza di eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti in ordine all'omessa e/o tardiva emanazione degli atti amministrativi concernenti la riapertura delle sale bingo e similari nel territorio della provincia di Bolzano e la congruità dell'eventuale ritardo nell'emanazione di detti atti in ossequio ai principi di buona amministrazione ex articolo 97 della Costituzione e quali siano, in caso di accertamento per colpa e/o dolo anche in considerazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità costituzionalmente imposti, le misure ritenute più opportune nei confronti dei soggetti responsabili dell'eventuale danno erariale cagionato oltre che del danno agli operatori presenti nel territorio provinciale".

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