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Feexpo, Tetta (Savills Italia): ‘Leisure, un settore che cambia velocemente’

10 marzo 2023 - 12:41

Nel corso del panel su leisure & retail della fiera Feexpo di Bergamo, Ermanno Tetta (Savills Italia) illustra i cambiamenti in atto nel settore in Italia e all'estero.

Scritto da Cesare Antonini
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Bergamo - “Gestiamo decine di centri commerciali in tutto il mondo e ci siamo fatti un’idea molto completa sul leisure e sul retail.” A dichiararlo è Ermanno Tetta, Head of property "Savills Italia”, durante il panel "L'importanza del leisure nel mondo del retail" tenutosi oggi, 10 marzo, nell'ambito della fiera Feexpo di Bergamo.

Il settore sta cambiando in maniera molto veloce – prosegue - gli italiani spendono il 6,3 percento dei loro consumi in tempo libero e cultura. Valori in crescita anche se prima della pandemia eravamo al 6,7 percento. L’Italia non è al top ma ha dati molto simili a quelli della Germania. I centri commerciali con leisure sono al 6 percento e di sicuro non sono più focalizzati solo sulla ricchezza merceologica ma anche sugli spazi che vengono sfruttati in maniera molto più diversificata”.

Tetta quindi fornisce ulteriori esempi: “In Usa il Mall of America ha una decina di attrazioni per i bambini, per gli adulti e anche a livello digitale. A Dubai le experience sono a livelli altissimi. In alcuni mall addirittura ci sono anche campi da beach volley. In Italia il leisure è all’1,1 percento di media contro il fashion che è al 70 percento. Nel passato c’erano cinema e bowling, adesso realtà virtuale, esports e sempre cinema ma con servizi molto più approfonditi".

L’impatto del leisure – conclude Ermanno Tetta - rappresenta un aumento della produttività. Di sicuro è lo spazio ideale per l’intrattenimento solo per i 3,6 miliardi di visitatori ogni anno nel mondo e con un target assolutamente variegato. Il gap dell’Italia con il resto del mondo è principalmente una questione culturale. In 30 anni non ci siamo mai avvicinati a certi livelli perché partiamo da un problema: gli spazi sono molto costosi per chi costruiva ma anche per chi li acquistava. C’è anche un problema di grandezza e la redditività dominava su tutto".

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