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Forum Acadi 2023, riflettori puntati su un settore che non è solo gettito, ma presidio di legalità

18 settembre 2023 - 17:02

Nel corso dell'evento, mercoledì 20 a Roma, verrà presentato il Bilancio di sostenibilità del Comparto del gioco pubblico.

Scritto da Redazione
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Oltre 11 miliardi di gettito erariale, 65mila aziende, 150mila occupati. Sono alcuni dei numeri del comparto del gioco pubblico che sarà al centro del Forum organizzato da Acadi, l’associazione dei concessionari di giochi pubblici, mercoledì 20 settembre alle 10 nella sede di Confcommercio a Roma (Piazza Belli, 2). 

Nel corso dell’evento verrà illustrato come l’apporto del settore non sia valutabile soltanto in termini fiscali, previdenziali, occupazionali e di Pil, dato che insito nel settore è anche l’essere presidio sui territori sotto il profilo della tutela della salute, del risparmio e dell'ordine pubblico, con le aziende e le persone che operano sui territori che costituiscono il vero garante di legalità a tutela dell'intero settore, dei milioni di giocatori e dello Stato italiano.

Al Forum parteciperanno i principali rappresentanti del mondo del gioco pubblico e numerosi esponenti del governo, delle istituzioni e della politica, davanti ai quali verrà presentato il Bilancio di sostenibilità del comparto del gioco pubblico.

"I dati del Bilancio di sostenibilità", spiega Acadi nel presentare l'evento, "dicono a chiare lettere che la rete distributiva territoriale degli esercizi generalisti è protagonista tra le altre reti nel consentire il perseguimento degli interessi costituzionali sottesi all'esistenza dell'offerta pubblica di gioco. Pensare di ridurre, comprimere, limitare o in qualche modo penalizzare la sua presenza oggi radicata sui territori significa compromettere non solo il gettito erariale e l'occupazione, ma anche gli interessi costituzionali della tutela della salute dell'utente e della fede pubblica, della tutela dell'ordine pubblico come la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose. Acadi ritiene che il riordino del comparto sia necessario e che questo non possa prescindere da un’equa distribuzione tra punti specializzati e punti generalisti, senza penalizzare direttamente o indirettamente chi alla fine permette il perseguimento di tutti gli obiettivi di interesse pubblico dell'intero settore, ovvero gli operatori sul territorio".

Per accedere al Forum occorre dare conferma a acadi@confcommercio.it.

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