Cardia: 'Riordino giochi, valutare questione territoriale'
L'avvocato Geronimo Cardia al convegno Gli italiani e il gioco d'azzardo evidenzia l'effetto espulsivo dei distanziometri regionali.
Roma - "Dal 2011 il problema di cui stiamo parlando inizia a palesarsi, con la richiesta nei vari tribunali della sospensione, delle varie ordinanze comunali, che infliggono alle sale giochi limitazioni attraverso distanziometri, limiti orari o divieto di pubblicità. Su questo punto il Comune di Napoli ha messo in atto quanto fatto in precedenza dalla Liguria, con il tribunale che ha stabilito che non è possibile un divieto assoluto di pubblicità sul gioco. Sugli orari stiamo chiedendo che il provvedimento di riduzione sia fattibile e fatto bene, costatando la sempre maggiore consapevolezza da parte della giurisprudenza di vedere rispettato il principio di proporzionalità e la crescente richiesta di istruttorie adeguate e mirate".
A sottolinearlo è l'avvocato Geronimo Cardia, legale esperto di gioco, nel corso del convegno "Gli italiani e il gioco d'azzardo: la percezione, le analisi, il Gap e le nuove regole", il 28 marzo a Roma.