L'Istat fotografa le aziende d'Italia: 10.785 imprese e 45.802 addetti fermi da due mesi
L'Istat aggiorna i numeri delle aziende di gioco, degli addetti e del fatturato, un esercito da 45.802 addetti solo sul territorio.
Il codice Ateco è il 92.000 e l’Istat (aggiornamento del 12 maggio) ha snocciolato tutti i dati delle attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco che spiccano in mezzo a tantissimi altri settori di un lunghissimo e completissimo documento Excel in cui sono evidenziati tutti i numeri dei vari settori lavorativi. Prima di passare ai dati basta capire che 10.785 imprese di questo codice Ateco esprimono 45.802 addetti di cui 33.073 dipendenti. Un settore che genera molto più lavoro delle Creazioni Artistiche e letterarie che esprimono 13.550 imprese ma “solo” 16.382 addetti. I laboratori analisi sono sullo stesso livello ma con 13mila addetti in meno e andando avanti ai scopre che gli enti di promozione sportiva sono rappresentati da 1.858 imprese e 4.286 addetti.
Le sale giochi e i biliardi e altre attività di intrattenimento totalizzano rispettivamente 6.308 e 16.122 addetti. L’impatto del gioco sul territorio a livello economico e occupazionale è importantissimo.
Scendendo nel dettaglio il 26,7 % degli addetti del gioco risulta impiegato nelle aziende del Nord-Ovest, il 17,3 nel Nord -Est, il 23,5% nel Sud. Il 57,2 % degli addetti è di sesso maschile.
Il 31% degli addetti ha una età compresa tra i 30 e i 40 anni, il 26,4% ha meno di 30 anni. E’ pari a 15.480 il valore fatturato, mentre il margine operativo lordo è di 1.985.
In termini di valore aggiunto questo settore ha una rilevanza estesa, Alto il grado di attivazione della occupazione, mentre è ritenuto medio-basso il grado di rilevanza sistemica media delle imprese del settore.