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Minenna (Adm): 'Gioco, settore martoriato da inerzia'

24 marzo 2022 - 12:14

Il direttore Adm sottolinea come il dibattito sul gioco stia andando avanti da troppo tempo per quelle che sono le esigenze di un settore che definisce 'martoriato'.

Scritto da Daniele Duso

"Il dibattito su questi temi va avanti anche da troppo tempo per le esigenze di un settore martoriato da inerzia e da discipline, nel quale si creano spazi per infiltrazione dell’illegalità". 

 

Ad affermarlo è il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli nel suo intervento all'evento di presentazione della ricerca "Il contrasto ai rischi derivanti dai disturbi da gioco d’azzardo” condotta da Bva Doxa, tenutosi oggi, 24 marzo.

 

Secondo Minenna "il settore può consentirsi grandi spazi per l’evoluzione e di costruzione di valore, superando barriere e dei condizionamenti etici" che, a suo avviso, "rischiano di aprire il fianco a comportamenti speculativi e illegali. Si deve partire dal fatto che quello che è stato fatto negli ultimi cinque anni è poco: si è operato nell'ottica di portare in là il problema senza affrontarlo, un'ottica che non appartiene alla tradizione morale italiana. Bisogna entrare nell'ordine di idee che è un settore che deve essere presidiato con soluzioni tipiche del controllo dei flussi finanziari, tipiche dell'intermediazione finanziaria e delle soluzioni dell'antiriciclaggio. La parte legale va ammodernata rendendoli in grado di regolare gli accessi ed espellere coloro che non si comportano in modo adeguato, ma per far questo ci vuole una vigilanza regolamentare che spinga in quella direzione".
 
"Abbiamo più volte espresso l'esigenza di un testo unico dei giochi", sottolinea Minenna, "ma anche nel breve termine ci sono varie possibili soluizioni normative che Adm ha illustrato, e bisognerebbe fare il punto anche su questo".
 
Venendo al tema del controllo della ludopatia e del controllo del giocatore Minenna spiega che "bisogna superare i cliché, entrando nell'ordine delle idee che la tecnologia aiuta, può interagire con altri database aiutare a prevenire criticità creando una struttura di gioco controllato, monitorato e verificato. Attualmente non abbiamo tutti questi aggettivi. Il sistema è governato dall'Agenzia dal punto di vista della struttura dei dati, c'è un ritorno al giocatore del 70 percento delle giocate, a differenza del far-west del mercato illegale, ma è anche vero che si potrebbero sviluppare altre soluzioni tecniche per capire se il giocatore sta giocando o sta entrando in qualche circuito virtuoso. In questi sistemi di giochi", chiosa Minenna, "si potrebbero tranquillamente sviluppare soluzioni innovative abili a individuare criticità segnalandole alle strutture competenti. È una questione di volontà, di pragmatismo, ma collegata all'esigenza di definire all'interno di questo settore qualche nuovo operativo categorico che metta un po' di ordine in una situazione abbastanza confusa ancora su vari ambiti".

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