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Terremoto, D’Amico (ConfimpreseItalia): 'Usare 1% gettito gioco per prevenzione'

30 agosto 2016 - 09:07

Guido D’Amico, presidente di ConfimpreseItalia, chiede al Governo di usare 1 percento gettito del gioco per prevenzione e gestione del rischio sismico.

Scritto da Redazione
Terremoto, D’Amico (ConfimpreseItalia): 'Usare 1% gettito gioco per prevenzione'

 

 

“Destinare in maniera stabile alla ricostruzione e alla salvaguardia idrogeologica del territorio l’1 percento del gettito fiscale derivante dal gioco d’azzardo”. Lo chiede al Governo Guido D’Amico, presidente nazionale di ConfimpreseItalia, la Confederazione Sindacale Datoriale delle Micro, Piccole e Medie Imprese, in una nota in cui esprime vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime e alle popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia.


“L’ennesima grave sciagura che ha colpito duramente il Centro Italia – fa sapere ancora Guido D’Amico – impone una scelta strutturale in grado di affrontare sistematicamente e concretamente l’elevato rischio sismico idrogeologico del Paese. Eventi sismici di forte intensità, con perdite di vite umane e gravi danni per le comunità locali, si ripetono dal 2009 (L’Aquila, Emilia e oggi il Centro Italia) e ancora una volta la natura dimostra l’impreparazione degli enti preposti a prevedere e fronteggiare queste emergenze. Prevenzione e gestione del rischio, come accade in altri Paesi a medio ed elevato rischio sismico, devono invece rappresentare competenze e attività pronte ad essere messe in campo”.

 

Per questa ragione ConfimpreseItalia chiede al Governo di destinare stabilmente, attraverso un decreto da convertire in legge, l’1 percento del gettito fiscale da gioco d’azzardo, pari a circa 100 milioni di euro annui, direttamente alle attività di prevenzione e gestione del rischio sismico e idrogeologico.

“Finalizziamo proventi derivanti da un’attività quale il gioco d’azzardo – aggiunge Vincenzo Perrotta, membro della Giunta nazionale di ConfimpreseItalia, con delega per la lotta all’usura e all’illegalità diffusa – per un segnale di forte legalità: in tal modo lo Stato potrà essere costantemente e concretamente al fianco non solo delle popolazioni locali, ma anche di artigiani e commercianti, ovvero di quelle microimprese che costituiscono in tessuto connettivo del sistema economico italiano, che spesso sono le più vulnerabili e duramente colpite da queste catastrofi”.
 

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