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Rdc e vincite al gioco non dichiarate, 20 denunce a Lucca

13 dicembre 2021 - 09:52

La Guardia di finanza denuncia 20 persone che avrebbero percepito illegalmente il reddito di cittadinanza, molti beneficiari hanno omesso di dichiarare vincite al gioco.

Scritto da Redazione

“Numerose irregolarità nei confronti di beneficiari che hanno omesso di dichiarare disponibilità economiche emergenti da vincite al gioco”: le hanno rilevate i militari del Comando provinciale di Lucca della Guardia di finanza, nell’ambito delle attività di polizia economico –finanziaria a presidio della spesa pubblica nazionale, in sinergia e collaborazione con i locali uffici dell’Inps per verificare la regolarità della percezione del reddito di cittadinanza.

Alla fine dei controlli sono stati denunciati 20 soggetti, in quanto avrebbero illecitamente percepito tale beneficio economico per un ammontare complessivo di oltre 135mila euro.

In particolare, si legge in una nota, “l’attività della Guardia di Finanza ha riguardato la verifica del possesso dei requisiti oggettivi – reddituali e patrimoniali – e soggettivi dei beneficiari, tra cui l’assenza di misure cautelari pendenti e la residenza nel territorio italiano per un periodo minimo di 10 anni”.
L’analisi effettuata incrociando le banche dati messe a disposizione dall’Inps sulla base dell’intesa stipulata con la Guardia di finanza e gli strumenti informativi in uso al Corpo, ha consentito di constatare numerose irregolarità nei confronti di beneficiari che in una situazione hanno omesso di dichiarare anche la disponibilità di due immobili in Costa Azzurra, o la pendenza di misure cautelari a carico di componenti dei nuclei familiari.
 
“Innumerevoli anche i casi in cui i beneficiari hanno riportato nella propria dichiarazione sostitutiva unica false dichiarazioni per indurre in errore l’Ente erogatore, arrivando in un caso a dichiarare di sostenere spese di affitto per un immobile per il quale era già stato da tempo disposto lo sfratto, così come la truffa perpetrata da un cittadino polacco titolare di partita Iva che, utilizzando una falsa identità, era riuscito ad eludere in un primo momento i sistemi di controllo”, si legge ancora nella nota.
 
I soggetti che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per le violazioni previste dall’art. 7 del Dl n. 4/2019, normativa vigente che sanziona con la reclusione da due a sei anni chiunque percepisca indebitamente tale beneficio.
“I finanzieri hanno, poi, segnalato alla competente Direzione provinciale dell’Inps le medesime persone al fine di procedere all’immediata attivazione del recupero delle somme illegittimamente incassate, nonché al blocco dei contributi richiesti ma non ancora erogati”.
 

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