skin

La nuova era dell’intrattenimento: come rilanciarlo e gestirlo al meglio

18 febbraio 2023 - 09:05

Accanto all’evoluzione sfrenata del gioco d’azzardo e online, il puro intrattenimento rimane un 'must' del settore, da non abbandonare. Ecco qualche consiglio per rilanciarlo e gestirlo al meglio al giorno d’oggi.

amusementarcademachine680.jpg

Cari colleghi, oggi parliamo solo di Amusement. Per tutti noi rimane sempre il primo amore, la sala giochi. Parliamo di un settore che si è reinventato negli anni trovando nuove location, rinnovando l’offerta di gioco e la metodologia nel proporla, reinterpretando i mercati e i target di riferimento. Parliamo di opportunità che oggi, con la trasformazione del retail, si stanno aprendo e devono essere colte. Parliamo delle possibilità che l’Amusement ha di farlo, il retail del gioco, con tutte le attività di marketing annesse e connesse. Ma parliamo anche delle attività che le associazioni di categoria e le aziende principali del settore stanno facendo per rilanciare il comparto e collocarlo, per importanza strategica ed economica, nella posizione che effettivamente merita. Ragioniamo su questi punti, utilizzando delle parole chiave, non necessariamente in ordine di importanza, rispolverando temi già trattati e introducendo nuovi concetti.

INNOVAZIONE - Partiamo da una parola che va a braccetto con investimenti. La necessità di aggiornarsi, come ripetiamo ogni volta, è fondamentale. Al fianco di giochi evergreen dobbiamo proporre (produttori/importatori) e ricercare (gestori) novità che attualizzino, migliorandolo, il mix dell’offerta, con un occhio al target di riferimento. La scelta della formula economica, acquisto, noleggio o rent-to-buy, è un confronto importante dal punto di vista gestionale, che va fatto con il fornitore, che deve diventare partner del gestore e non controparte.

TARGET - Seguendo il ragionamento precedente, va fatto uno sforzo per identificare il target che la nostra attività coinvolge, tarando l’offerta per renderla attrattiva in ampia maniera, ma concentrando risorse, economiche e fisiche, nell’area di business più performante. Questo, oltre a indirizzare correttamente gli investimenti, ci deve guidare nella definizione del layout del locale e del format da adottare, giocando in maniera corretta sugli orari di funzionamento delle varie aree, ad esempio compleanni/bambino piuttosto che arcade/teenager. Non dimentichiamo che i Fec si animano di “vite” diverse nell’arco della giornata di apertura.

FORMAZIONE - Lavorare nel retail vuol dire contatto con il pubblico, con tutti i pro e i contro del caso. Dobbiamo avere personale formato a gestire criticità, a far star bene i clienti, a presentare l’offerta e a risolvere problematiche tecniche. Il tempo dedicato alla formazione rientra negli investimenti da fare, con un ritorno magari non immediatamente quantificabile, ma di sicuro positivo sui ricavi.

PARTNERSHIP - Come detto, il mondo retail ha scoperto che la componente ludico-ricreativa può diventare determinante nelle attività di vendita/shopping. Per citare alcuni esempi: ristoranti con tematizzazioni e aree gioco strutturate; negozi di giocattoli che si affiancano partner che gestiscano arcade e spazi compleanni contigui al punto vendita; strutture commerciali organizzate (centri commerciali, parchi commerciali, outlet) che vogliono inserire nel mix delle insegne anche attività leisure, con ampie disponibilità alla trattativa economica, dai canoni di locazione a significative capital contribution. Non cogliere queste opportunità di mercato significa perdere treni che non sempre passano o, restando in tema, perdere un importante giro di giostra.

EXPERIENCE - Il marketing non è più solo comunicazione, ma diventa sinergia con le partnership di cui abbiamo parlato o con le attività di retail che si rivolgono a target assimilabili ai nostri. La mera visibilità va trasformata in un rapporto fiduciario con il cliente che può benissimo mutuarne uno già esistente. Nel punto vendita, fare marketing significa ragionare in termini olistici e fare in modo che tutto contribuisca a rendere l’esperienza del cliente indimenticabile.

CONSULENZA – Non abbiate vergogna a utilizzare aziende, agenzie, esperti che possano dare una mano a ottimizzare le opportunità o sviluppare le attività di cui sopra, dalla formazione all’analisi del target e delle aree di business. L’assunto “meglio di me non lo fa nessuno” spesso impedisce di attingere a professionalità che aiutano a sviluppare nuovi concetti e rimanere aggiornati.

FIERE - Spendiamo due parole per ricordare quanto sia importante visitare le fiere di settore, che insieme alla partecipazione alle attività delle associazioni di categoria, rappresentano momenti importanti di approfondimento e di crescita professionale. Per l’Amusement, il nuovo evento organizzato dal Consorzio Fee, la FeeExpo, che si tiene a Bergamo a marzo, rappresenta un’occasione imperdibile per dialogare, confrontarsi e incontrarsi, vedere e scoprire non solo giochi nuovi, ma nuovi mercati e nuovi metodi operativi, grazie anche alla presenza di aziende che non appartengono al nostro comparto, ma con il quale interagiscono. Convegni, workshop e incontri sui temi più importanti dedicati solo all’Amusement sono ulteriori ragioni per dire: ci sono!

 

 

Altri articoli su

Articoli correlati