Austria, Grecia e Spagna: norme gioco all'esame di Bruxelles

Sono ben tre, i provvedimenti su giochi e scommesse trasmessi alla Commissione europea per il consueto periodo trimestrale di stand still da parte di altrettanti stati.

La Bassa Austria ha trasmesso la sua legge sulle scommesse, che punta a regolare le attività delle società connesse nel business. la nuova legge aggiorna quella del 1978 così da adattarsi alle circostanze attuali, al progresso tecnico e a quanto dispongono le direttive comunitarie in materia di antiriciclaggio.

Da parte sua, la Grecia ha trasmesso un progetto di decisione ministeriale sulal regolamentazione dei gioco e la gestione dei cambiamenti nei sistemi dell'informazione centrale.

Infine, la comunità autonoma della Catalogna (Spagna) ha trasmesso il suo progetto di decreto che modifica quello del 2005 sulle macchine ricreative e d'azzardo. L'obiettivo è di promuovere la competitività delle aziende catalane nel settore dei giochi incorporando nuovi prodotti già esistenti in altre comunità autonome del territorio spagnolo, e di mantenere il livello di entrate dell'Amministrazione della Generalitat della Catalogna derivato dal gioco d'azzardo e dalle scommesse, che sono state ridotte dalla cancellazione della modalità di gioco chiamata Binjocs, una lotteria il cui decreto di indizione, nel 2014, era stato annullato dalla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna nel 2017, giungendo così al ritiro delle macchine.