skin

Iagr, Brady: ‘Legislatore deve reggere pressioni, non come in Italia’

17 settembre 2018 - 11:50

Allo Iagr di Copenhagen il professor Chris Brady (Salford University) critica le decisioni del Governo italiano in tema di divieto di pubblicità al gioco.

Scritto da Ac
Iagr, Brady: ‘Legislatore deve reggere pressioni, non come in Italia’

Copenhagen – Un parallelismo tra il mondo dello sport e l’industria del gioco d’azzardo, per comprendere le dinamiche chiave per una corretta gestione del settore. O, al contrario, per individuare gli errori più ricorrenti.


È l’approccio utilizzato da Chris Brady, professor of Management Studies e direttore alla Salford University del Centro di Sports business, intervenendo alla conferenza internazionale di Iagr in corso di svolgimento a Copenhagen.

Nel suo intervento, dal titolo: “Arbitri e giocatori: il potere di una sinergia”, Brady sottolinea l’importanza di creare un rapporto di fiducia tra il regolatore e gli operatori e nei confronti della società civile.
Puntando sull’autorevolezza e credibilità del regolatore, come nel caso dell’arbitro nello sport. Ma cosa è necessario per mantenere il gioco scorrevole? Secondo Brady, un regolatore: “Deve essere resistente alle pressioni, deve rivelarsi un comunicatore trasparente ed autorevole, deve essere rispettato per: onestà, correttezza e conoscenza della distanza dal gioco“.
 
 
Quelle caratteristiche che, secondo il professore, “sono mancate al Legislatore italiano, che ha probabilmente ceduto alla pressioni quando ha introdotto il clamoroso divieto totale di pubblicità del gioco”.
 
Con l’Italia che, come ci si aspettava, viene quindi proposta oggi come un caso critico all’estero, e non più come un faro nella regolamentazione del gioco pubblico.

 

Articoli correlati