Brasile, operatori scommesse: 'Creare ambiente sicuro per la legalizzazione'

Il gioco in Brasile non è stato ancora regolamentato, nonostante la sua legalizzazione sia stata approvata nel 2018, ma nei piani del Governo del Paese la situazione potrebbe sbloccarsi presto, almeno per quanto riguarda le scommesse sportive.

È proprio guardando a questo orizzonte che alcuni operatori del settore hanno unito le forze per creare l'Instituto brasileño de juego responsable (Ibjr), che lavorerà in una serie di settori per conoscere l'industria e capire come può essere integrata nell'economia brasiliana.

A farne parte, al momento sono Bet365, Flutter Entertainment, Entain, Betsson Group, Betway Group, Yolo Group, Netbet Group, Kto Group e Rei do Pitaco come membri fondatori.

La costituzione di questo gruppo segue di qualche settimana la nascita della Associação brasileira de defesa da integridade do esporte (Abradie), ente per l'integrità sportiva senza scopo di lucro, promossa da Genius Sports, Entain, l'operatore di daily fantasy sport Rei do Pitaco, oltre agli studi legali Bichara e Motta e Maia Yoshiyasu Advogados.

"Vogliamo contribuire a creare un ambiente normativo sicuro per i clienti, finanziando al contempo il settore pubblico e creando un ambiente operativo sostenibile per le aziende", afferma André Gelfi, managing partner del Brasile per Betsson Group, eletto presidente dell'Ibjr.

“Il tema della responsabilità compare nel nome dell'istituto proprio perché questa è la molla di tutti gli attori coinvolti nei mercati che hanno una regolamentazione di successo. In questi luoghi, le scommesse sportive sono viste come una fonte di intrattenimento che aiuta a preservare l'integrità dello sport.
Ed è chiaro che gli aspetti sensibili del settore, come il gioco d'azzardo compulsivo e il riciclaggio di denaro, devono essere affrontati in modo energico, logico e responsabile. Nessun altro Paese ha goduto di un ambiente così favorevole alla costruzione di una normativa di successo che possa essere di esempio per il mondo. Il Governo può utilizzare aspetti di Paesi che hanno regolamentato con successo e adattarli alla realtà locale”.


Rafael Marcondes, direttore legale di Rei do Pitaco, aggiunge: "Gli Stati Uniti e il Brasile hanno legalizzato le scommesse sportive nel 2018. Mentre nel Paese nordamericano la regolamentazione sta avvenendo rapidamente nei suoi vari Stati e portando risultati positivi, soprattutto per quanto riguarda la riscossione delle tasse, il Brasile è rimasto indietro, consentendo la proliferazione di società che non si impegnano nel gioco responsabile, il che mette a rischio la credibilità del mercato senza fornire garanzie minime ai consumatori”.