Easg 2018, Remmers: 'Gioco, meglio informare che vietare'
Pieter Remmers, segretario generale dell'European Association for Study on Gambling, illustra i temi al centro dell'attenzione della nuova edizione dell'Easg al via a Malta.
Malta ancora una volta capitale mondiale delle politiche e degli studi sul gioco responsabile, con la dodicesima edizione dell'European Conference on Gambling Studies and Policy Issues, che da oggi, 11 settembre, e fino al 14 al Grand Hotel Excelsior di La Valletta, focalizza la sua attenzione su un tema, scelto ovviamente da tempo e non avendo come esclusivo punto di riferimento le vicende tricolori, ma che suona profetico soprattutto alle orecchie degli operatori italiani. “Freedom of choice or limited opportunities”, ossia “Libertà di scelta oppure opportunità limitate”, vale a dire lo scenario che si prefigura con l'entrata in vigore della legge di conversione del decreto Dignità del ministro Luigi Di Maio, che vieta senza se e senza ma la pubblicità del gioco con vincita in denaro e le sue sponsorizzazioni, e con la riforma del settore da parte del Governo, prevista dalla stessa legge e attesa entro pochi mesi.
“In generale si trovano problemi di gioco e disordini di gioco d'azzardo nell'intera società.
Parliamo di gruppi a rischio e vulnerabili? I giovani in generale, specialmente quando sono molto giovani. Più tardi si inizia a giocare, meno problemi si sviluppano. Ci sono anche differenze sociali e culturali che rendono i poveri e i disoccupati, i più vulnerabili. La ricerca è necessaria per definire quali aspetti specifici sono presenti in determinate culture e giurisdizioni”.
Il gioco patologico è un problema reale, in Europa e in Italia?
“Il gioco d'azzardo patologico/il disordine di gioco d'azzardo è sicuramente un problema reale. Tuttavia, forse il problema non è così grande come pensiamo di solito. In ogni caso è un problema molto più piccolo di quello derivante dal'alcol. Se guardiamo all'Europa e al resto del mondo, e penso che l'Italia non sia un'eccezione su questo, per molti anni i tassi di prevalenza sono stabili tra lo 0,5 e il 2 percento. E, nonostante il fatto che il gioco d'azzardo sia molto più disponibile oggi rispetto a vent'anni fa, specialmente se guardiamo al gioco d'azzardo tramite internet, sembra che nella maggior parte dei Paesi sia uguale a vent'anni fa. Forse questo significa che siamo più in grado di controllarci meglio di prima?”.
“Il proibizionismo non è sicuramente la soluzione per il problema del gioco d'azzardo dato che le persone troveranno sempre il loro modo di scommettere se lo vogliono veramente”.
“Avremo oltre 150 presentazioni in poco più di due giorni e mezzo. Quindi è difficile dire che ci sia un argomento principale. Avremo workshop speciali di pre-conferenza il primo giorno che riguardano regolamentazione e consapevolezza.
L'apertura formale è incentrata sulle nuove tendenze e argomenti come le loot box, match fixing e nuove valute come i bitcoin, ma ci dà anche un'idea di ciò su cui l'industria si focalizzerà nel prossimo futuro. The Leading Ladies in Gambling avrà una sessione speciale giovedì e gli attuali migliori ricercatori Blaszsinsky, Derevensky, Griffiths e Potenza. Previsti inoltre workshop speciali Imgl, e sarà dedicata grande attenzione al gioco femminile, alla regolamentazione, ecc.. Inoltre, focus sulla ricerca in materia di gioco patologico e gioco responsabile. Vale assolutamente la pena venire a Malta”.