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L'Olanda pensa a nuove regole per gli affiliati che spaventano il settore

26 agosto 2022 - 08:12

Dopo l'avvio del mercato del gaming online e l'introduzione di regole serrate, il Governo olandese potrebbe stringere ancora le maglie con uno sguardo, anche qui, alla pubblicità.

Scritto da Ac
L'Olanda pensa a nuove regole per gli affiliati che spaventano il settore

Gli operatori che si occupano di affiliazioni nell'industria del gioco d'azzardo sono preoccupati per i potenziali problemi che potrebbero scaturire dai piani del Governo olandese di vietare la pubblicità di gioco online "non mirata" a partire dall'inizio del prossimo anno.

Il divieto, che includerebbe la stampa, la radiodiffusione e la pubblicità su Internet, è attualmente allo studio dell'Esecutivo e – va detto - finora sono state presentate soltanto pochissime denunce e segnalazioni, e non sembra pertanto esserci una vera e propria urgenza politica. E, forse, neppure una vera esigenza. Ma a quanto pare, l'intenzione del legislatore è quella di stringere le maglie il più possibile, già in maniera preventiva, al fine di evitare le possibili derive che si sono potute osservare negli altri Paesi.

 

Da qui l'idea di introdurre limiti che, però, avrebbero impatto anche nel settore delle affiliazioni.
 
Per questa ragione, alcuni operatori del settore hanno espresso preoccupazione per il fatto che le nuove regole potrebbero comportare che i siti web che lavorano nei Paesi Bassi con affiliati, potrebbero dover controllare l'età di ogni visitatore e determinare se potrebbe trattarsi o meno di sun soggetto vulnerabile. Un'ipotesi che potrebbe avere un forte impatto sulle attività degli affiliati, rendendole forse impraticabili, sostengono alcuni. Ma tutto dipenderà da come verrà interpretato il divieto e, in particolare, dalla declinazione che potrà avere il concetto di “pubblicità non mirata”.
 
Con il rischio, quindi, che le nuove normative potrebbero – magari anche inconsapevolmente - incidere su un'area a cui non sono destinate, come spesso accade. Ed è proprio questo il timore che alcuni addetti ai lavori stanno esprimendo, provando a evitare a monte che si possa verificare questo inghippo.
 

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