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Finlandia, partiti e media contro Veikkaus: 'Ridurre accesso al gioco'

22 agosto 2019 - 08:28

L'operatore di gioco della Finlandia Veikkaus ribatte alle critiche dei media, mentre il Governo spinge per l'implementazione dell'identificazione obbligatoria dei clienti.

Scritto da Redazione
Finlandia, partiti e media contro Veikkaus: 'Ridurre accesso al gioco'

Nuova puntata dello scontro fra l'operatore monopolista della Finlandia, Veikkaus, e i partiti politici nazionali, che gli chiedono di accelerare i programmi di responsabilità sociale per i suoi apparecchi da gioco.

 

Mercoledì, la società di radiodiffusione pubblica nazionale Yle ha riferito che la maggior parte dei partiti è favorevole a ridurre l'accesso alle slot machine e ad attuare al più presto l'implementazione dell'identificazione obbligatoria dei clienti.

 

Il ministro Sirpa Paatero, membro del Partito socialdemocratico, ha dichiarato che "incontrerà i rappresentanti di Veikkaus prima di quanto previsto inizialmente" per discutere su come implementare tecnicamente la riforma dell'Id, che non dovrebbe essere messa in atto fino al 2022. Il programma, che secondo le stime di Veikkaus potrebbe tagliare le sue entrate annuali fino a 170 milioni di euro, consentirà anche ai giocatori di slot di fissare limiti sia per il denaro speso che per il tempo trascorso a giocare.
 
Diverse parti hanno inoltre indicato il sostegno a un'iniziativa dei cittadini che limiterebbe le slot alle sale da gioco dedicate e rimuoverebbe le macchine da ristoranti, stazioni di servizio e altri punti vendita (compresi alcuni collegati agli ospedali). Veikkaus ha attualmente 18.600 slot in funzione in tutta la Finlandia, solo 100 unità in meno del suo massimo legale.
 
Veikkaus ha recentemente istituito un comitato etico per aiutarlo a prendere decisioni più responsabili, come non pubblicare annunci radiofonici che incoraggino i giocatori frequenti a scommettere. Tale obiettivo di marketing ha spinto molti altri finlandesi a suggerire che era tempo di porre fine al monopolio di Veikkaus a favore di un mercato più apertamente competitivo.
 
Mercoledì scorso, il vice presidente di Veikkaus, Velippekka Nummikoski, ha respinto gli strali dei suoi detrattori, tra cui Senja Larsen, giornalista del quotidiano Kauppalehti. Mercoledì scorso, Larsen ha pubblicato una critica in 20 punti di Veikkaus, evidenziando la dipendenza del Governo dalle entrate del gioco con vincita in denaro e lo status della Finlandia come la terza nazione con la spesa pro capite per il gioco più alta.
 
Nummikoski ha affermato che un mercato del gioco competitivo comporterebbe minori ritorni nelle casse del Governo (e quindi meno benefici per la società finlandese), controlli per il gioco responsabile meno efficaci e più gioco in generale.
Nonostante il recente insuccesso pubblicitario della sua azienda, Nummikoski ha insistito sul fatto che il budget pubblicitario di Veikkaus è inferiore all'1,5 percento del suo fatturato, "sicuramente il più piccolo" del settore, sottolineando che l'azienda attualmente stanzia il 72 percento degli utili per le cause sociali nel Paese. Ciò, ha affermato, verrebbe probabilmente meno se gli operatori stranieri venissero ammessi nel mercato.
 
Nummikoski ha poi indicato quanto sta accadendo in Danimarca, dove, ha affermato, la percentuale di profitti restituiti alla società dal gioco è diminuita dal 62 percento registrato prima dell'apertura del mercato igaming regolamentato del Paese nel 2012, a circa il 44 percento di oggi. Inoltre, ha proseguito, l'operatore ha versato circa 160 milioni di euro ai partner della sua rete di vendita al dettaglio ogni anno, con questo finanziamento "di grande importanza", soprattutto nelle aree scarsamente popolate.
 
 
Nummikoski ha poi indicato la vicina Svezia in merito ai pericoli che un mercato competitivo può presentare in termini di volume della pubblicità del gioco.
 

 

 

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